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FESTIVAL Svizzera

Père succede a Maire alla guida di Locarno

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Mentre la Quinzaine des réalisateurs lamenta la partenza di Olivier Père, suo delegato generale dal 2003 (news), il Festival di Locarno è lieto di aver rapidamente trovato chi prenderà il posto di Frédéric Maire. Il nuovo direttore artistico è in effetti esperto scopritore di nuovi talenti e fervente difensore del cinema d'autore; egli gode inoltre della prestigiosa esperienza cannense.

La stampa non ha certo mancato di ironizzare sulla dimensione familiare dei nomi dei due direttori (che in francese suonano come "padre" e "madre"), ma l'accoglienza generale è stata entusiasta. "E' una nomina che soddisfa il mondo del cinema svizzero", ha annunciato il quotidiano Le Temps (26/9/2008). L’età del futuro capitano (solo 37 anni), la sua padronanza della lingua italiana e la sua curiosità per un paese che conosce poco sono punti a suo favore, ma la sua nomina è percepita anche come un chiaro segnale contro le velleità di fare di Locarno una "piccola Cannes" a colpi di "glamour" e di "tappeti rossi". La controversia, scoppiata clamorosamente all'ultima edizione del festival da parte di giornalisti avidi di "personaggi", ma anche da parte di Nicolas Bideau, capo della Sezione del cinema dell'Ufficio federale della cultura, aveva scaldato gli animi. Anche quest'ultimo si è dichiarato "molto felice" di questa nomina, sottolineando che il nuovo direttore "resta nell'ambito del cinema d'autore, ma non classico, né polveroso!". Gli interessati apprezzeranno...

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Marco Solari, presidente del festival, ha dunque fatto bene a scegliere Olivier Père, il quale ha confessato di essersi preso "una sorta di rivincita su Cannes". Mettendo l'accento sulle similitudini editoriali tra la Quinzaine des réalisateurs e Locarno, egli ha inoltre confidato che si sentirà "più libero". Se la tradizione locarnese di una competizione centrata sul cinema d'autore sembra preservata, persino rafforzata, sta ora ad Olivier Père vincere la scommessa della programmazione della Piazza Grande, polmone pubblico del festival. La sua passione per il cinema hollywoodiano permetterà probabilmente di inaugurare una nuova era.

Bisognerà tuttavia attendere il 2010 per giudicare "il metodo Père", poiché Frédéric Maire, che prenderà le redini della Cineteca svizzera a novembre 2009, firmerà la sua ultima edizione l'anno prossimo.

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(Tradotto dal francese)

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