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PREMI Francia

Sette candidati per il Delluc

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Il prestigioso premio Louis-Delluc, che sarà assegnato il 12 dicembre da una giuria composta da una ventina di critici e personalità del cinema presieduta da Gilles Jacob, vedrà concorrere quest'anno sette lungometraggi. Tra questi, figura la Palma d'Oro cannense La classe [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
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(prossima al milione e mezzo di ingressi in Francia) di Laurent Cantet (vincitore del Delluc della migliore opera prima 2000 con Ressources humaines) e due vincitori delle passate edizioni: Arnaud Desplechin , premiato nel 2004 per Rois et reine [+leggi anche:
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e selezionato quest'anno con Un conte de Noël [+leggi anche:
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, e Jacques Doillon, premiato nel 1990 per Le Petit Criminel e in lizza in questa edizione 2008 con Le premier venu [+leggi anche:
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Gli altri quattro titoli in corsa sono L'heure d'été [+leggi anche:
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di Olivier Assayas, Dernier maquis [+leggi anche:
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(scoperto alla Quinzaine des réalisateurs cannense e lanciato il 22 ottobre nelle sale) di Rabah Ameur-Zaïmeche (Delluc dell'opera prima nel 2002 con Wesh wesh, qu'est-ce qui se passe ?), il documentario La vie moderne [+leggi anche:
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di Raymond Depardon (applaudito al Certain Regard cannense e sugli schermi dal 29 ottobre) e Séraphine [+leggi anche:
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di Martin Provost, che registra un buon andamento nelle sale (322 000 spettatori al termine delle cinque settimane di programmazione).

Quanto al premio Louis Delluc dell'opera prima, ci sono tre candidati: Versailles [+leggi anche:
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intervista: Geraldine Michelot
intervista: Pierre Schoeller
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di Pierre Schoeller (presentato all'ultimo festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard), Le tueur di Cédric Anger (leggi l’intervista) e il documentario Elle s'appelle Sabine [+leggi anche:
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di Sandrine Bonnaire.

Nato nel 1937, il premio Louis-Delluc conta nel suo palmarès i più grandi registi francesi, da Jean Renoir a Claude Sautet, passando per Clouzot, Bresson, Tati, Demy, Godard, Truffaut, Malle, Rohmer, Costa-Gavras, Pialat, Chéreau, Resnais, Tavernier Chabrol, Téchiné, Miller e Guédiguian. L’anno scorso, il vincitore è stato Cous cous [+leggi anche:
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intervista: Hafsia Herzi
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di Abdellatif Kechiche.

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(Tradotto dal francese)

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