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BERLINALE 2009 Concorso / Svezia

Mammoth, anche i ricchi piangono

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A dieci anni da Fucking Amål, film che, proprio a Berlino, ha rivelato al pubblico mondiale la sua voce possente, il filmmaker svedese Lukas Moodysson torna alla Berlinale con un budget ben più grande, le stesse ossessioni, e una voce che, stavolta, colpisce meno.

Tre anni, tre continenti (il film è stato girato in Svezia, Stati Uniti e Thailandia) e 23 bozze di sceneggiatura: il suo nuovo film, Mammoth [+leggi anche:
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si fonda su un'unica idea, ovvero sul fatto che la gente che vive nel mondo globalizzato, comunica e condivide emozioni attraverso la tecnologia, continua però a desiderare il contatto umano — un tema già esplorato peraltro in Babel.

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Leo (Gael Garcia Bernal) creatore di web game di successo, si reca in Thailandia per lavoro. La moglie Ellen (Michelle Williams) è un chirurgo che copre i turni di notte in ospedale. La figlia viene allevata dalla tata filippina, Gloria, che invia denaro ai figli lontani. La coppia statunitense ha un bell'appartamento a New York, con tanto di gigantesco frigorifero pieno di ogni genere alimentare. Ma il lavoro li porta lontano dalla famiglia e dai veri valori.

Moodysson torna spesso sulla stessa idea centrale, sino al drammatico finale che costringe tutti i personaggi ad un cambiamento. La storia raccoglie temi che ricorrono in molti dei suoi film: la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento sessuale o, come in Mammoth, l'aiuto nel lavoro domestico nel mondo occidentale.

"Volevo una reazione, oltre alla divisione tra ricchi e poveri, l'avere cura o meno dei bambini, anche se di questa reazione non mi interessava poi tanto. Faccio film per esprimere quello che sento", ha dichiarato Moodysson alla conferenza stampa. "Con i miei film, cerco di parlare con voci diverse. A volte mi sembra di urlare, come in A Hole in my Heart. Dopo aver sussurrato nei due precedenti, volevo parlare. Spero che la gente abbia capito quello che volevo dire".

Circa dodici finanziatori europei hanno partecipato al lungometraggio, costato 10 milioni di euro, prodotto dal partner abituale di Moodysson, Lars Jönsson (Memfis Film), in co-produzione con le divisioni tedesca e danese di Zentropa. Mammoth è uscito in Svezia ed è stato pre-venduto in una decina di paesi da TrustNordisk.

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(Tradotto dall'inglese)

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