13/02/2009

Le storie d'amore tra quarantenni sono piuttosto rare, e quelle ambientate in campagne lo sono ancora di più. Se si aggiunge che in Ander [+leggi anche:
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scheda film] la storia è raccontata prevalentemente in basco, e che i due protagonisti sono uomini, il risultato è sicuramente unico. Il film è stato presentato nella sezione Panorama alla Berlinale.

Nella campagna basca, Ander (Josean Bengoetxea) vive un'esistenza tranquilla con la sorella (Leire Ucha) e la madre (Pilar Rodriguez). Le cose cambiano con l'arrivo di un nuovo bracciante, José (Cristhian Esquivel — già visto in un piccolo ma significativo ruolo in Che [+leggi anche:
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scheda film] di Steven Soderbergh). José è peruviano, ma questa non è l'unica diversità dell'uomo.

Il film è stato prodotto da Berindu, servizio del Dipartimento Affari Sociali del Governo Basco che lavora con la comunità GLBT (Gay, Lesbica, Bisessuale e Transgender) locale, ed è stato scritto e diretto da Roberto Caston, Direttore del Gay & Lesbian Film Festival di Bilbao ed autore di numerosi corti.

"Il film è nato da un bisogno", ha spiegato Caston. "Lentamente in Spagna si cominciano a produrre film GLBT, ma quasi nessuno di essi propone una prospettiva sociale chiara e inclusiva, e nessuno esce dal contesto urbano. L'idea sbagliata che ne può nascere è che la città sia l'habitat naturale per chi ha un orientamento sessuale differente. Non esistono film spagnoli che parlano di questo tema nelle comunità rurali, che di solito resistono ai cambiamenti e sono spaventate dalla diversità".

Ander è stato prodotto da Berindu e co-prodotto dalla Ilusión Optica di Caston e da BitArt New Media, che si è occupata della post-produzione. Le vendite internazionali sono affidate a Latido.

(Tradotto dall'inglese)