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Biagio

Clip 2 [it]

di Pasquale Scimeca

mp4 (640x360) [3 MB]

Copia ed incolla il codice nel tuo html per inserire il video, e non dimenticare di citare Cineuropa:

Biagio Conte nasce a Palermo nel 1963 in una famiglia benestante. Quando Biagio ha vent’anni, Palermo è una città infernale. Il sangue degli innocenti (e dei colpevoli) scorre nelle strade come un fiume in piena, in una spirale di violenza che non sembra avere mai fine. Le ingiustizie a cui assiste ogni giorno, il vuoto esistenziale, l’assenza di moralità, la mancanza di un qualsiasi rapporto con la natura, fanno precipitare Biagio in una crisi di coscienza sempre più acuta. Si chiude in se stesso, in preda a una forma estrema di malessere di cui non riesce ad afferrare il senso: Dio è lontano e la vita gli sembra futile. Ma l’istinto della sopravvivenza alla fine ha il sopravvento. Abbandona tutto e tutti, dà via tutto ciò che possiede, e con i soli abiti che indossa, si lascia la città alle spalle e si rifugia nella natura. Per più di un anno vaga per i boschi e per le montagne della Sicilia vivendo da eremita, cibandosi di bacche e erbe e della carità della rara gente che incontra. Poi, un giorno, conosce un pastore che gli affida il suo gregge e gli regala un cane, e così ritrova la libertà: la libertà dai bisogni materiali. Impara che si può vivere con niente, che la vera essenza della vita non è possedere ricchezze, non è accumulare e consumare beni, ma è vivere e gioire dei doni che la natura offre alle sue creature.

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