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Peter Woditsch • Regista

Intervista

Dans la main de Dieu è la ricerca della spiritualità profonda, un sentimento non dogmtico, che non si piega a nessuna gerarchia né regola

Alla ricerca di opere d’arte nascoste, buttate via a causa di parti nocive, Peter Woditsch, durante il sopralluogo per il suo film precedente, Musées secrets, aveva fatto strani incontri per il suo film Dans la main de Dieu [+leggi anche:
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intervista: Peter Woditsch
scheda film
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. Non ci sono solo gli oggetti che la Chiesa tenta di celare. Accanto agli armadi che rigurgitano peni provenienti da sculture del Rinascimento, evirati dalle buone maniere religiose, Peter incontra anche preti cattolici cacciati dalla famiglia di Cristo, scomunicati. Che cos’avranno mai fatto per meritare l’ira del Vaticano? Pedofilia? Stupro? Omicidio?

"Non volevo scagliarmi gratuitamente contro la religione, ma non volevo fare nemmeno un film destinato a un pubblico cattolico. Ad esempio ieri ho incontrato un vicino che conosco da una quindicina d’anni ed è totalmente ateo. È venuto a vedere la pre-anteprima a Flagey. Solitamente ci scambiamo qualche parola e finisce lì. Questa volta mi ha detto di essersi commosso per il mio film, che non smette di pensarci e che non smette di parlarne con sua moglie, anche lei atea convinta. "

Cinergie.be)

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