Une storia sbagliata
Trailer [IT]
di Gianluca Maria Tavarelli
Siamo nel 2006, alla fine del conflitto iracheno, nel sud dell’Iraq. Questa è la storia di Stefania, una giovane infermiera di Gela che fa parte di una missione umanitaria impegnata ad aiutare i bambini iracheni affetti da labbro leporino, una patologia lì molto frequente e, date le condizioni, difficile da curare. I volontari hanno l’obbligo di rimanere in un’area protetta, ed è fatto divieto di allontanarsi perché è zona di guerra. Stefania però intende uscire, vuole andare in città. Khaleed, l’interprete iracheno che tenta di corrompere non vuole accompagnarla, ha paura. Qui non si scherza. Ma lei insiste e lui alla fine accetta di portarla fuori. Sfugge ai controlli, la porta in mezzo alla gente di Nassiriya. Lei non dice cosa vuole, lui cerca di non fare troppe domande, è il patto. Lei guarda questo paese dilaniato dalla guerra, il deserto, i bambini scalzi, le carcasse delle auto, e pensa al suo paese. Al suo mare. A Roberto. Non è venuta per fare la volontaria. È carica di rabbia e non si accontenta di un’uscita sola. Fiuta le tracce, alla ricerca di qualcosa… cosa?