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VENEZIA 2009 Settimana della Critica / SL

Foxes, storie di immigrati al Lido

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Il debutto dello slovacco Mira Fornay, Foxes, è stato presentato all’interno della Settimana della Critica a Venezia, segnando il ritorno del cinema slovacco (dal 1984) alla Mostra. Il film narra storie di immigrati e amore familiare ed è ambientato per lo più all’estero.

Foxes è una co-produzione slovacco-ceco-irlandese che parla di due sorelle, Tina (Rita Banczi) e la sorella minore Alzbeta (Reka Derzsi), che vivono a Dublino, in Irlanda. Tina è sposata con un uomo del posto, Steve (Aaron Monoghan), ma contro la sua vita, solare e organizzata, Alzbeta si ribella, per gelosia o perché, benché più che ventenne, la ragazza non è ancora uscita dall’adolescenza.

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Non è chiaro dall’inizio, ma le due donne condividono un segreto mai affrontato, che getta ombre sul loro rapporto, comunque stretto. Il regista ha descritto il film come “una storia d’amore sull’amore fra sorelle”, e in effetti questa è l’esatta descrizione.

Il film, reso cupo dai suoi toni scuri e da una fotografia molto funzionale, potrebbe sembrare ad un primo sguardo una storia realistica, ma Fornay aggiunge simbolismi che coinvolgono gli animali del titolo, le volpi.

“Le volpi vivono a Dublino da un secolo”, ha detto il regista, “la gente le sente ancora come estranee, più o meno come noi percepiamo gli immigrati fra i nostri vicini. Gli immigrati, come le volpi, sopravvivono negli spazi lasciati vuoti”. Il film riunisce la casa di produzione irlandese Samson Films, Cineart TV Prague e la slovacca Miras, ed è co-prodotta da i/o e Ceska Televize, entrambe della Repubblica Ceca. Il film viene venduto all’estero dalla Film Europe di Praga.

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(Tradotto dall'inglese)

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