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VENEZIA 2009 Concorso / Germania-Austria-Francia

Women Without Men, l'Iran visto dalle donne

di 

Shirin Neshat, fotografa e video artista, è conosciuta soprattutto per i suoi ritratti di donne ricoperte da scritte in calligrafia persiana. Per il suo esordio alla regia ha scelto lo sguardo femminile di una grande scrittrice contemporanea itraniana, Shahrnush Parsipur, adattando il romanzo che dà il titolo al film in concorso a Venezia, Women Without Men [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, prodotto dalla tedesca Essential Filmproduktion, l'austriaca Coop99, la francese Parisienne de Production.

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Con i colori virati sui toni seppia e una regia in stile classico, con qualche tocco di "magia" digitale, Neshat racconta dei giorni tragici del 1953, quando il golpe organizzato da Stati Uniti e Inghilterra fa cadere il governo democratico di Mossadegh per restaurare il potere dello Scià.

Le protagoniste del film (sono quattro "donne senza uomini", che rappresentano le difficili condizioni all'interno di una parte della cultura islamica che molte donne vivono ancora oggi. Quattro persone molto diverse tra loro, i cui destini si incrociano e convergono in una casa di campagna dove una di loro si è rifugiata dopo la separazione dal marito ufficiale dell'esercito. Una giovanissima prostituta in fuga, una promessa sposa ribelle e una ragazza violentata sono le altre protagoniste che si muovono in un Paese in subbuglio, proprio come è lran ancora in questi giorni.

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