16/10/2009

La spesa per la produzione britannica è passata dai 182.8 milioni sterline nei primi nove mesi del 2008 ai 154.2 milioni nello stesso periodo di quest’anno. Le co-produzioni sono passate da 18 a otto, secondo le nuove statistiche dello UK Film Council (UKFC).

Non è tutto nero, però, visto che gli investimenti interni nell’industria inglese sono arrivati alla cifra record di 686.4 milioni di sterline (283.7 milioni nel 2008), segnando un aumento del 142%. La produzione indipendente è stabile con 62 titoli, 61 nel 2008. Il numero di film realizzati con investimenti interni è passato da 22 a 28 nello stesso periodo.

John Woodward, Direttore generale dello UKFC, ha dichiarato: “L’industria inglese sta affrontando relativamente bene la tempesta finanziaria internazionale, e naturalmente il favorevole tasso di cambio ci aiuta. Questo non significa che non ci sono sfide davanti a noi, ma i dati di oggi mostrano la resilienza della nostra industria. Abbiamo una massa critica di attrezzature di livello mondiale e talenti molto dotati che producono film di buona qualità e popolarità, il credito fiscale cinematografico è un importante pezzo di questo successo e sarà fondamentale mantenerlo nel futuro”.

“L’unica preoccupazione che abbiamo riguarda però il continuo calo di co-produzioni indipendenti inglesi. Questo accade a causa dell’unico difetto in un sistema fiscale altrimenti perfetto, che disincentiva la partecipazione del Regno Unito nelle co-produzioni concentrando gli sgravi solo sulle spese di produzione effettuate nel paese”.

(Tradotto dall'inglese)