24/11/2009

Il Festival Internazionale del Film e della Tecnologia 3D Stereo, appuntamento riservato ai professionisti dell'immagine in 3D in tutta la sua diversità, dai parchi giochi alla pubblicità, passando ovviamente per il cinema, si terrà dall'1 al 3 dicembre a Liegi e a Bruxelles. L’obiettivo di questa tre giorni di incontri è di fare il punto su tutte le tecniche esistenti per generare immagini 3D, su ogni tipo di supporto. Si terranno numerose conferenze, così come un mercato in cui diverse imprese belghe ed europee proporranno dimostrazioni delle loro competenze.

Parallelamente, il Festival offrirà al grande pubblico la proiezione di una grande varietà di opere in 3D. Oltre la presentazione di due film horror made in USA che faranno rabbrividire i più grandi, il festival permetterà di vedere le opere in tre dimensioni del belga Ben Stassen, pioniere del genere. Se alcuni hanno avuto già occasione di scoprire Fly Me to the Moon [+leggi anche:
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scheda film] con l'ausilio degli occhialini magici, il Festival offrirà l'opportunità di rivedere gran parte della filmografia di Stassen, dall'innovativo Aliens Adventure, diretto a partire dal 1999, a Opération Okavango (2007), documentario di 40mn su una delle più belle riserve africane, e ancora Turtle Vision, lussuoso cortometraggio che annuncia il suo prossimo progetto, Around the World in 50 Years, la cui uscita è prevista nel 2010.

Stassen presenta il 3D come un linguaggio che scombussolerà il mondo del cinema, la seconda rivoluzione sul grande schermo dopo l'avvento del sonoro. Si fa inoltre promotore di uno strumento che permette di associare alla capacità d'immersione emotiva e intellettuale del cinema un'immersione propriamente fisica. Mentre gli studios americani hanno annunciato che da qui a breve produrranno solo film d'animazione in tre dimensioni, il 3D è più che mai il futuro prossimo del cinema.

(Tradotto dal francese)