18/01/2010

E' partito da Cannes il brillante percorso de Il nastro bianco [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michael Haneke
scheda film] dell'austriaco Michael Haneke. Dopo la Palma d'oro e la vittoria agli EFA, questa superba esplorazione della malvagità umana sotto forma di thriller rurale ambientato in Germania alla vigilia della Grande Guerra ha conquistato il Golden Globe del miglior film in lingua straniera (davanti agli altri titoli europei Baaria [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film], Gli abbracci spezzati [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Pedro Almodóvar
scheda film] e Il profeta [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard e Tahar Ra…
scheda film] di Jacques Audiard). L'importante riconoscimento lascia presagire che questa coproduzione tedesco-austro-franco-italiana sarà tra le favorite per le nomination agli Oscar nella stessa categoria.

Così come sulla Croisette, Haneke è stato raggiunto sul podio da un suo connazionale, l'attore viennese Christoph Waltz, che si è visto assegnare il Golden Globe del migliore attore non protagonista per la sua indescrivibile performance nella coproduzione tedesca Inglourious Basterds [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Quentin Tarentino. Il film, in lizza per il titolo di miglior lungometraggio, è stato tuttavia superato dal titolo-fenomeno Avatar [+leggi anche:
trailer
scheda film], ma c'è da notare la vittoria, nella categoria migliore commedia o film musicale, del lungometraggio tedesco-americano The Hangover.

Gli altri interpreti europei nominati, da Colin Firth a Helen Mirren passando per Marion Cotillard e Penélope Cruz (entrambe scelte per le loro prestazioni nella coproduzione italiana Nine), sono stati meno fortunati.

(Tradotto dal francese)