29/01/2010

Nel 2009, nonostante il numero stabile di spettatori totali (13.9 milioni contro 13.1 milioni del 2008), il cinema danese ha registrato un grave calo, con la perdita del 16% del suo pubblico, ovvero 2.4 milioni (e il 17% di share di mercato), il più basso dal 2000.

Il crollo è stato ancora più pesante se confrontato al picco di share del 2008, del 33%, grazie al blockbuster locale Flame & Citron [+leggi anche:
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scheda film]. L’anno successivo, sono state invece delle co-produzioni danesi (ma di nazionalità svedese) — i tre film Millennium — a conquistare le platee, con un eccellente 15.8% del mercato.

“Siamo naturalmente orgogliosi che un team di artisti danesi tra i più dotati abbia influenzato il successo della serie Millennium. È però ovvio che la trilogia, con oltre due milioni di spettatori, abbia avuto un impatto sullo share del cinema domestico”, ha dichiarato Steffen Andersen-Møller, Responsabile della Distribuzione al Danish Film Institute. “Ci siamo resi conto che i film danesi del 2009 non sono piaciuti al pubblico come quelli degli anni passati. Alcuni ‘titoli sicuri’ non sono usciti nel 2009, ed altri per i quali si sperava bene non sono andati come previsto”, ha aggiunto.

Un solo film locale è entrato nella Top10 2009, la commedia What Goes Around (402.000 spettatori) di Anders Matthesen — in confronto a quattro titoli del 2008. Il secondo maggiore successo domestico è stato Headhunter di Rumle Hammerich, dodicesimo con 221.000 spettatori. Tra gli altri titoli che hanno trovato un proprio pubblico ci sono The Christmas Party (183.000 spettatori), il dramma Aching Hearts e la pellicola per ragazzi Karla and Katrine (175.000 ciascuno). Antichrist [+leggi anche:
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intervista: Lars von Trier
scheda film] di Lars von Trier è il decimo film nella classifica danese (83.000 spettatori).

Oltre al primo, secondo e terzo capitolo di Millennium, rispettivamente primo, secondo e settimo, il cinema statunitense occupa il resto della Top10.

(Tradotto dall'inglese)