02/04/2010

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scheda film] di Jasmila Zbanic, in concorso a Berlino, ha ottenuto 62.058 spettatori in quattro settimane in Croazia e Bosnia.

La co-produzione tra la bosniaca Deblokada, l’austriaca Coop 99, la tedesca Pandora Filmproduktion e la croata Ziva Produkcija è uscita in Bosnia subito dopo Berlino con otto copie, e venduto 47.097 biglietti, più 14.961 dalle sue cinque copie in Croazia.

Poiché la Bosnia possiede solo otto sale, e molte cittadine minori croate non hanno cinema, la produzione ha organizzato il progetto Cinema Visits: un gruppo composto dalla regista, dal produttore Damir Ibrahimovic e dagli attori Leon Lucev, Zrinka Cvitesic e Marija Kohn, sono in tour con un proiettore, uno schermo e una copia, e propongono il film in sale alternative come spazi per concerti, hotel e club.

L’anteprima bosniaca si è tenuta in un palazzetto dello sport da 6.000 persone, e in Croazia in una sala da concerto da 1.600 posti a sedere, entrambi al completo.

L’idea di Cinema Visits è venuta a Lucev e Cvitesic, le cui città natali non hanno cinema dalla fine della guerra. “Vogliamo raggiungere quanti più cinefili possibile e incoraggiare altri a vedere i film come vanno visti — in una sala”, ha dichiarato Lucev, che ha anche prodotto il film con la sua compagnia Ziva Produkcija.

Quando il precedente film di Zbanic, Il segreto di Esma [+leggi anche:
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intervista: Barbara Albert
intervista: Jasmila Zbanic
scheda film], aveva vinto l’Orso d’Oro alla Berlinale 2006, in Bosnia-Herzegovina c’erano 26 cinema e il film aveva venduto 160.000 biglietti, diventando il terzo maggiore incasso nella storia del paese.

Intanto, il rivenditore mondiale di On the Path, The Match Factory, ha venduto i diritti in 19 territori, come Benelux, Paesi baltici e CIS, Colombia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Francia, Germania, Israele, Italia, Messico, Norvegia, Polonia, Portogallo, Corea del Sud, Spagna, Svizzera e Taiwan.

(Tradotto dall'inglese)