Copacabana: un racconto familiare agrodolce
La diva francese Isabelle Huppert e la figlia di 26 anni Lolita Chammah, anche lei attrice, rivestiranno i panni di madre e figlia nella co-produzione franco-belga Copacabana [+leggi anche:
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scheda film], proiettato alla Settimana della Critica di Cannes.
Il regista e scrittore Marc Fitoussi ha già lavorato con Lolita Chammah nel suo film precedente, La Vie d’artiste [+leggi anche:
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scheda film], nel quale recitava anche Sandrine Kiberlain, ma nell'ultima fatica del regista è la Huppert che occupa il centro della scena.
Isabelle Huppert è Babou, una donna che vive nel nord della Francia e ha un rapporto difficile con la figlia (Chammah), che si sta per sposare ma preferirebbe che la madre non partecipasse al suo matrimonio.
Per mostrare di che stoffa è fatta, Babou, frivola e costantemente in cerca di lavoro, finalmente comincia a lavorare come venditrice di appartamenti di multiproprietà a Ostenda, sulla costa belga. Vi si trasferisce e, dopo gli sforzi iniziali, scopre di essere brava nel suo nuovo lavoro. Intraprende una relazione con un ragazzo del posto dai capelli rossi, Bart (Jurgen Delnaet, visto in Moscow, Belgium [+leggi anche:
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scheda film]), ma il loro rapporto non evolve al di fuori della camera da letto.
Con un'attenta caratterizzazione dei personaggi e in maniera particolare di quello di Babou, l’ultima fatica di Fitoussi è un film intelligente che può piacere al grande pubblico, grazie alla performance ineguagliabile della protagonista. In Copacabana Huppert esibisce alcune delle sue inconfondibili doti d’attrice che non si vedevano da molto tempo, in particolare gli aspetti più leggeri e folli, mentre le scene con la figlia sembrano cosí reali da inquietare lo spettatore.
Il film, il cui titolo si riferisce all'idea che ogni luogo, anche Ostenda, può essere una personale Copacabana – è stato prodotto da Avenue B in co-produzione con Arte France Cinéma, Mars Filmse la belga Caviar Films.
La produzione di quasi 3 milioni e mezzo di euro uscirà in Francia il 7 luglio distribuita da Mars Distribution, mentre le vendite internazionali sono gestite da Kinology.
(Tradotto dall'inglese)
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