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FESTIVAL Romania

TIFF, gran bottino europeo

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La cerimonia di premiazione del Transylvania International Film Festival (TIFF), che si è tenuta sabato sera al Teatro nazionale di Cluj-Napoca, ha visto il regista thailandese Anocha Suwichakornpong portare a casa il Transylvania Trophy per il suo debutto, Mundane History. Il film era l’unico non europeo nel concorso da 12 titoli del TIFF.

Il rumeno Peter Calin Netzer ha conquistato il Premio al Miglior Regista con Medal of Honor [+leggi anche:
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, mentre uno dei contendenti al riconoscimento, il dramma carcerario danese R, ha conquistato quello alla Miglior Fotografia.

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Per la sua innovazione tecnica, il Premio Speciale della Giuria è andato all’olandese Last Conversation di Noud Heerkens, pellicola di 70 minuti girata in piano sequenza con 25 macchine da presa poste su un’auto in movimento.

La festa non è comunque mancata ai rumeni: oltre al Premio alla Carriera alla leggenda locale e internazionale Liviu Ciulei e all’attrice Dorina Lazar, il riconoscimento alla Miglior Performance è andato ex-aequo a Ozana Oancea, star di First of All, Felicia [+leggi anche:
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intervista: Melissa de Raaf e Razvan R…
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, e all’affermato Victor Rebengiuc (Medal of Honor). Oancea ha conquistato anche il Premio Romanian Days per il Miglior Debutto.

First of All, Felicia ha vinto il Premio alla Miglior Sceneggiatura, e spinto il noto sceneggiatore e regista esordiente Razvan Radulescu a scherzare sulla maledizione di vincere soltanto riconoscimenti per la sceneggiatura.

Il FIPRESCI è andato a Christmas di Sebastian Lelio, già vincitore del Transylvania Trophy per il suo film d’esordio, The Sacred Family, mentre Gordos [+leggi anche:
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intervista: Daniel Sánchez Arévalo
Intervista a Daniel Sánchez-Arévalo, r…
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, opera seconda di Daniel Sanchez Arevalo, ha ricevuto il Premio del Pubblico.

Il Premio Romanian Days per il Miglior Lungometraggio è stato assegnato a If I Want to Whistle, I Whistle [+leggi anche:
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di Florian Serban, ed il Premio al Miglior Corto a Adrian Sitaru per The Cage.

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il “Proclama di Cluj-Napoca”, documento di protesta del regista Sergiu Nicolaescu contro un decreto legge che, se approvato, sostituirebbe l’attuale sistema di incentivi del Romanian Film Council con “una valutazione discrezionale dei progetti cinematografici”, che potrebbe limitare l’accesso ai fondi pubblici per i giovani filmmaker.

Tudor Giurgiu, Direttore del TIFF, ha invitato sul palco tutti i contrari al documento di Nicolaescu, ma gran parte del pubblico si è unita a lui in silenzio a supporto del Proclama, già sostenuto da Wim Wenders, in Transilvania per ricevere un Premio alla Carriera.

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(Tradotto dall'inglese)

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