Pia Marais in lizza per il Pardo con At Ellen's Age
In una 63ma edizione del Festival di Locarno (4-14 agosto) in cui la presenza del cinema tedesco è relativamente discreta, il paese è rappresentato in competizione dal secondo lungometraggio della svedese nata in Sudafrica Pia Marais, Im Alter von Ellen/At Ellen's Age [+leggi anche:
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scheda film]. Questo film, sviluppato nell'ambito della Cinéfondation di Cannes, segue il primo e ammirato lungometraggio Trop libre [+leggi anche:
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scheda film] (2007), storia delle difficoltà di una ragazza allevata da genitori hippie poco responsabili, che si è aggiudicato la Tigre di Rotterdam.
Nel suo nuovo film, Marais racconta gli sconvolgimenti che avvengono nella vita di una hostess di volo dopo la rottura con il suo compagno, una serie di eventi che la porteranno fino in Africa. Jeanne Balibar, nel ruolo da protagonista, divide il set con Georg Friedrich (attore di numerosi e noti film d'autore, così come Detlev Buck, Michael Glawogger e Ulrich Seidl, già nel cast di Trop libre) e Julia Hummer (la Nina di Petzold in Gespenster).
La regista ritrova per questo film anche il suo co-sceneggiatore Horst Markgraf, i produttori Claudia Steffen e Christoph Friedel di Pandora Film e il sostegno, pari a 780.000 euro, del fondo regionale habitué del festival svizzero, NRW (Nordreno Westfalia): le riprese si sono infatti tenute per trenta giorni nella regione (Colonia, Düsseldorf, Duisburg e Weeze), oltre al lavoro svolto in Sudafrica e a Francoforte. Il lancio del film in Germania sarà assicurato da Real Fiction all'inizio dell'anno prossimo; le sue vendite sono invece affidate a The Match Factory.
La competizione accoglie anche tre coproduzioni tedesche: White White World di Oleg Novkovic (coprodotto con la Serbia e la Svezia), Womb [+leggi anche:
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scheda film] di Benedek Fliegauf (con l'Ungheria e la Francia) e LA Zombie di Bruce LaBruce (con la Francia e gli Stati Uniti).
Sulla Piazza Grande, il pubblico potrà scoprire le produzioni Das letzte Schweigen/The Silence di Baran bo Odar, Rammbock di Marvin Kren e due coproduzioni, tra cui Au fond des bois [+leggi anche:
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scheda film] del francese Benoît Jacquot.
(Tradotto dal francese)
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