23/07/2010

Oltre 500 film e 350 ospiti in undici giorni: registi, attori, produttori, distributori e agenti di vendita di tutto il mondo partecipano da ieri alla 10ma edizione del festival Era New Horizons a Wrocław. Questo festival, il più grande evento cinematografico polacco, si svolge fino al primo agosto, giorno in cui si chiuderà con la proiezione di Tetro di Francis Ford Coppola.

Quattordici titoli sono in lizza per il gran premio (20 000 euro), per il premio del pubblico e per il Premio FIPRESCI, assegnato quest'anno per la prima volta. Tra questi, Amer [+leggi anche:
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scheda film] del duo Hélène Cattet e Bruno Forzani, The Temptation of St. Tony/a> di Veiko Õunpuu, Le quattro volte [+leggi anche:
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intervista: Michelangelo Frammartino
intervista: Savina Neirotti
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scheda film] di Michelangelo Frammartino, La bocca del lupo [+leggi anche:
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intervista: Pietro Marcello
scheda film] di Pietro Marcello, Expelled di Adam Sikora. Tra i film prodotti fuori Europa, la competizione presenta I Travel Because I Have to, I Come Back Because I Love You dei brasiliani Marcelo Gomes e Karim Aïnouz, Between Two Worlds di Vimukti Jayasundara (Sri Lanka) e la coproduzione anglo-americana Trash Humpers di Harmony Korine.

Per Roman Gutek, direttore del festival, "è la competizione ufficiale a determinare la specificità del festival. Non trascuriamo i film premiati nei più grandi festival come Cannes, Berlino e Venezia, ma li presentiamo fuori concorso, la maggior parte nella sezione Panorama. La competizione ufficiale è riservata ai titoli meno conosciuti, che – per la loro forma straordinaria e la loro forza espressiva – restano a lungo nella nostra memoria, evocano reazioni ed emozioni estreme, sono diretti da registi individualisti che vanno controcorrente e contro le mode", ha detto a Cineuropa.

La presenza polacca è limitata a sette titoli, tra cui Mother Theresa of Cats [+leggi anche:
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scheda film] di Paweł Sala, premiato a Karlovy Vary, Ewa di Ingmar Villqist e Adam Sikora, presentato in prima mondiale, Made in Poland [+leggi anche:
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scheda film] di Przemysław Wojcieszek e Tomorrow will be better, coproduzione tra Polonia e Giappone diretta da Dorota Kedzierzawska.

Diverse retrospettive completano il programma, in particolare una che celebra l'80mo compleanno di Jean-Luc Godard e un'altra in memoria del regista polacco Wojciech Jerzy Has, scomparso dieci anni fa, oltre a un focus sul nuovo cinema turco.

(Tradotto dal francese)