11/08/2010

Su una spiaggia spazzata dal vento e dalle onde, Rebecca e Tommy si conoscono bambini. Lui vive lì, in un paesaggio metafisico tanto selvaggio da sembrare innaturale; lei – ospite del nonno – è in attesa di trasferirsi in Giappone. Una storia d’amore infantile, la loro, finita con un appuntamento mancato al molo, la mattina della partenza, e un biglietto di Tommy, mai consegnato: “Ti aspetterò per tutto il tempo che servirà”. Dodici anni dopo, Rebecca (che adesso ha il volto di Eva Green) torna: il tempo sembra essersi fermato. C’è ancora da aspettare, però: perché Tommy muore in un incidente e Rebecca, un po’ per i sensi di colpa e un po’ per non rinunciare a quell’unico amore, decide di clonarlo.

Il cuore di Womb [+leggi anche:
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scheda film], “grembo”, nuovo film dell’ungherese Benedek Fliegauf (il primo girato in inglese), è la facilità con cui, senza strappi, il regista di Milky Way (Pardo d’oro nel 2007 nella sezione Cineasti del Presente) ribalta la vicenda romantica in un saggio di “sci-fi bioetica” – anche se la fantascienza, dice, è l’ultimo dei suoi interessi – conducendo il pubblico in un futuro prossimo venturo del tutto simile al nostro, ma dove i cloni sono all’ordine del giorno, e discriminati come X-Men (“odorano di detersivo per vetri”). Intanto il nuovo Tommy cresce: pochi amici, la spiaggia (quella di Sankt Peter-Ording, sulla costa tedesca del mare del Nord, fotografata da Péter Szatmari), le attenzioni della madre.

Non fosse stato per gli zombie gay di Bruce LaBruce, che hanno monopolizzato polemiche e chiacchiericcio del festival, gli interrogativi di Womb [+leggi anche:
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scheda film] sarebbero risuonati più a lungo (e certo più nel profondo): fino a che punto siamo disposti ad arrivare, per vivere l’amore della nostra vita? E in che misura la genetica detta legge sui sentimenti? Certo, a volte le domande rischiano di farsi soffocare dalla confezione estetizzante, ma sarebbe un peccato ridurre tutto a una questione di suspense (incesto sì o incesto no?).

Prodotto da Razor Film Produktion e Inforg Studio, in coproduzione con ZDF/Arte, ARTE France Cinéma, Boje Buck Produktion e A.s.a.p. films, Womb [+leggi anche:
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scheda film] è venduto nel mondo da The Match Factory.