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USCITE Francia

Le bruit des glaçons: cancro e umorismo nero per Blier

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Selezionato come film d'apertura dei Venice Days (dall'1 all'11 settembre) , che si svolgeranno nell'ambito della 67ma Mostra di Venezia, Le bruit des glaçons [+leggi anche:
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(articolo) di Bertrand Blier è lanciato oggi in Francia in 300 copie da Wild Bunch Distribution.

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Brillantemente interpretato da Jean Dujardin, Albert Dupontel, Anne Alvaro e Myriam Boyer, il film beneficia di un forte sostegno della critica, che saluta il ritorno sulla scena del regista de I santissimi, Buffet freddo, Lui portava i tacchi a spillo e Troppo bella per te. Centrato sull'incontro di uno scrittore alcolizzato in crisi d'ispirazione con il suo cancro ("Buongiorno, sono il suo cancro. Penso che sarebbe bene se ci conoscessimo un po'"), il film si caratterizza per il suo feroce umorismo nero e il suo surrealismo poetico, ma anche per il suo stile senza fronzoli e la sua tenerezza sottile.

"Sento di aver fatto un film molto spontaneo e non aggressivo", sottolinea Bertrand Blier. "Non ho voluto fare il furbo. L'umorismo nero c'è, ma senza provocazione. Se c'è una nota comica, ho voluto che non fosse troppo marcata. Dal momento che accetti Albert Dupontel nel ruolo del cancro di Jean Dujardin, tutto il resto è di un'estrema semplicità". Fiero "di aver fatto un film senza concessioni né compiacenza, forse un po' 'moliéresque', di non essermi spento e di continuare a essere un autore poco per bene", il regista si prende la sua rivincita dopo diversi lavori accolti piuttosto male. "Ho sentito dire che ero finito, andato: Blier monumento avvizzito del cinema francese… Ho anche constatato che le inquadrature sublimi, la bella luce, non interessano più tanto. Sono arrivato alla conclusione che bisogna fare film in modo meno ambizioso e meno estetico. Sono finiti i tempi delle grandi carrellate laterali del cinema di Resnais. Qui, tutto è fatto con la steadycam, che permette una fluidità e una naturalezza che andavano bene per la storia".

Tra le novità di questo mercoledì figura anche il film d'avventura francese 600 kg d'or pur [+leggi anche:
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di Eric Besnard con Clovis Cornillac e Audrey Dana (distribuzione Gaumont), e la coproduzione belgo-olandese-ungherese Lost Persons Area [+leggi anche:
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di Caroline Strubbe, presentata alla Settimana della Critica cannense 2009 (articolo) e distribuita da Les Acacias in una decina di copie. Escono inoltre il film irlandese-americano Ondine [+leggi anche:
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di Neil Jordan (distribuzione UGC), La rivière Tumen di Zhang Lu (vincitore all'ultimo festival Paris Cinéma; coproduzione minoritaria francese via Arizona Films, che assicura anche la distribuzione), il riuscitissimo Poetry di Lee Chang-dong (Premio della sceneggiatura all'ultimo Festival di Cannes - distribuzione Diaphana) e tre lungometraggi americani.

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(Tradotto dal francese)

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