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PERSONALITÀ Francia

Addio, Alain Corneau

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La morte lunedì all'età di 67 anni del cineasta francese Alain Corneau ha suscitato una valanga di reazioni nell'ambiente cinematografico (da Bertrand Tavernier a Gérard Depardieu, passando per Claude Lelouch, Daniel Auteuil, Gilles Jacob e Véronique Cayla) e politico (tra cui il presidente della Repubblica e il ministro della Cultura). Dal canto suo, l’ARP (Società Civile degli Autori Registi Produttori) ha reso omaggio a uno dei suoi membri più attivi (presidente degli Incontri Cinematografici nel 2003 - vedi l’intervista), un "uomo e artista di una grande generosità, di un'immensa umanità" che, "al di là del suo talento da regista, ha dimostrato fedeltà agli individui e alle lotte collettive".

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Corneau gira il primo dei suoi 16 lungometraggi (France société anonyme) nel 1974, e presto si distingue nel genere poliziesco e noir con Police Python 357 (1976) con protagonista la coppia Montand - Signoret, Il fascino del delitto nel 1979 (in concorso al Festival di Cannes, cinque nomination ai César) con un eccezionale Patrick Dewaere, e Codice d'onore nel 1981 con il trio Depardieu - Montand - Deneuve.

Il regista vira successivamente verso l'adattamento letterario con Fort Saganne nel 1984 (cinque nomination ai César) con Depardieu, Deneuve, Marceau e Noiret, Notturno indiano nel 1989, tratto dal romanzo di Antonio Tabucchi (cinque nomination ai César), Tutte le mattine del mondo (1991), ricompensato più volte (nomination al Golden Globe del miglior film straniero, sette César tra cui il titolo di miglior film e di miglior regista, in concorso a Berlino, Premio Louis Delluc), e Stupeur et tremblements [+leggi anche:
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dal romanzo di Amélie Nothomb, che valse a Sylvie Testud il César 2004 della migliore attrice.

Il suo ultimo film, Crime d'amour [+leggi anche:
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con Kristin Scott Thomas e Ludivine Sagnier (articolo), lanciato da UGC nelle sale francesi il 18 agosto, sarà proiettato al Festival di Toronto (dal 9 al 19 settembre 2010) nella sezione Special Presentations.

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(Tradotto dal francese)

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