14/09/2010

Spiagge esotiche e bellezze al bagno (tra le altre, Michela Quattrociocche, Elena Russo e Laura Torrisi), ma non chiamatelo "cinepanettone". Sharm el Sheikh [+leggi anche:
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scheda film], spiega il regista Ugo Fabrizio Giordani, "è una commedia, non un film comico, che tratta in maniera lieve un argomento serio: la perdita del lavoro".

Fabio Romano (Enrico Brignano) e il suo collega De Pascalis (Maurizio Casagrande) vendono polizze assicurative, finché un cambio al vertice dell'azienda li mette di fronte alla dura realtà: c'è posto soltanto per uno di loro. Per ingraziarsi il nuovo capo, il tipico "furbetto del quartierino" (Giorgio Panariello) con le mani in pasta dappertutto, entrambi pensano bene di partire per il Mar Rosso, con le famiglie al seguito. Dove, tra il deserto del Sinai e un bagno turco, non possono mancare gli incastri sentimentali tra figlie, figli e figliastri dei tre protagonisti (da tener d'occhio il giovane nerd, ma soltanto sullo schermo, Gabriele Penteriani).

Inevitabile, visto lo sfondo vacanziero, il paragone con i film natalizi prodotti da De Laurentiis. Ma cast e regista non ci stanno: "Spesso la comicità è svilita da parolacce e allusioni di bassa lega", puntualizza Brignano, e il riferimento ai vari Natale a… sembra preciso. Qui, invece, tanta pelle scoperta (d'obbligo, vista la location), molte piccole meschinità tra i due "disperati" disposti a tutto pur di mantenere la poltrona, ma nessuna volgarità gratuita. E persino una citazione da Una vita difficile, il capolavoro di Dino Risi in cui l'ex partigiano Alberto Sordi si riscattava di tutte le umiliazioni subite con uno schiaffone sacrosanto. Un omaggio alla migliore commedia all'italiana, da un regista in passato assistente di Ettore Scola.

Prodotto con Medusa Film da Marco Poccioni e Marco Valsania per Rodeo Drive, Sharm el Sheikh, esce in Italia il 17 settembre, distribuito da Medusa in 350 copie.