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ISTITUZIONI Spagna

77 milioni di euro per l'ICAA nel 2011

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L'Incontro Annuale dei Produttori Indipendenti organizzato dall'associazione leader in questo settore, la FAPAE (leggi la news), è stato l'evento scelto dal direttore generale dell'ICAA, Carlos Cuadros, per comunicare le linee direttive dell'istituzione per il 2011, all'insegna della continuità e della resistenza alle inclemenze del clima economico.

A tal proposito, Cuadros ha parlato in primo luogo dei tagli che subirà l'ICAA, il cui budget sarà di 77 milioni di euro (6,5 milioni in meno rispetto al 2010 - leggi la news). Inoltre, ha evidenziato la “necessità di incoraggiare il riposizionamento di produttori, distributori ed esercenti nel nuovo contesto digitale” e ha confermato che sono allo studio linee di collaborazione con le Comunità autonome per la digitalizzazione delle sale.

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Dall'altro lato, l'ICAA continua a lavorare su vari fronti, come quello del calcolo degli spettatori per l'Ordine ministeriale che regola gli aiuti al cinema, la proroga degli incentivi fiscali e l'applicazione di nuove misure per evitare la discriminazione di genere.

Capitolo a parte merita l'attenzione dedicata alla pirateria, che Cuadros ha definito “Furto con la effe maiuscola”. "Bisogna fermare il salasso in Spagna dovuto al furto di contenuti attraverso il web", ha aggiunto. Questa questione, molto sentita dai produttori che sono tra i più penalizzati dal fenomeno, è di particolare attualità, giacché oggi 21 dicembre si attende l'approvazione da parte del Congresso della cosiddetta Legge Sinde (dal nome della titolare della Cultura Ángeles González Sinde - leggi la news) contro la pirateria, intorno alla quale è nata un'accesa polemica (leggi l'articolo sul suo passaggio al Congresso).

Carlos Cuadros ha volutamente adottato un profilo basso nei suoi primi mesi di mandato all'ICAA, dopo il turbolento passaggio del suo predecessore, Ignasi Guardans, che ha dovuto lasciare l'incarico due mesi fa (dopo soli 18 mesi - leggi la news) perché sfiduciato dal ministro della Cultura. Lo stile diretto e polemico, e l'onnipresenza di Guardans nei media hanno lasciato il passo al profilo molto più istituzionale e discreto di Cuadros.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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