08/02/2011

Dario Suter, Christoph Daniel e Marc Schmidheiny, fondatori della casa di produzione berlinese DCM Productions, hanno rilevato all’inizio dell’anno il 50% della società di distribuzione Delphi Filmverleih, fondata da Claus Boje nel 1989.

Dopo tanti anni di successi (Delphi ha distribuito titoli come The Edukators, Il divo [+leggi anche:
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scheda film], e lavora regolarmente con autori in vista, tra cui Detlev Buck, da Männerpension al suo ultimo film, Same Same But Different [+leggi anche:
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scheda film]), la casa di distribuzione ha risentito della crisi, costringendo Boje a ricorrere a una procedura di salvataggio l’anno scorso.

I tre fondatori di DCM hanno esperienza sia di cinema che di Internet. La loro prima avventura nella produzione, Ceasefire [+leggi anche:
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scheda film], è piaciuta alla critica ma ha lasciato indifferente il pubblico. Suter diverrà condirettore di Delphi al fianco di Claus Boje, mentre Sonja Schmitt resta direttrice della distribuzione.

Boje si dichiara soddisfatto di questa nuova partnership che va ad aggiungersi, precisa, alla sua collaborazione con Buck in campo produttivo attraverso Boje Buck Produktion. Per lui, riunire competenze diverse intorno a una stessa passione per il cinema permetterà di continuare a condividere bei film con la gente.

Dal canto suo, Suter sottolinea che dopo l’esperienza di Waffenstillstand, la migliore scelta strategica era dedicarsi alla distribuzione. Anche lui definisce ideale la combinazione di esperienze di Boje e Schmitt da una parte, e quella nel marketing su Internet che lui e i suoi soci portano dall’altra. Promette quindi “campagne innovative”.

Nel quadro di questa nuova unione, Delphi ha già due film in programma per quest’anno: il titolo francese Les Émotifs anonymes [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Pierre Améris, con Benoît Poelvoorde e Isabelle Carré, e un’insolita docu-fiction ispirata al classico Die Feuerzangenbowle e prodotta da Boje Buck Produktion in coproduzione con ARD Degeto e DCM Productions, in cui l’attore Christian Ulmen torna sui banchi di scuola.

(Tradotto dal francese)