07/03/2011

Kadija Leclère sta girando il suo primo lungometraggio, Le Sac de Farine. Formatasi come attrice, Leclère si è fatta un nome come direttrice di casting, lavorando a film quali Les Barons [+leggi anche:
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scheda film]. Tentata dalla regia, si è autofinanziata un cortometraggio nel 2002 (Camille), ma è nel 2007, con Sarah, suo primo corto professionale, che si rivela come regista.

Come Sarah, Le Sac de Farine riflette l'esperienza della regista. La storia di una ragazzina studiosa di dieci anni, cresciuta in Belgio, il cui padre la porta via e la abbandona in Marocco, dove deve imparare tutto da capo, dalla lingua alle tradizioni, passando per i codici sociali che vogliono che le ragazzine imparino a fare la maglia piuttosto che a leggere. Una volta adolescente, è divisa tra il destino segnato che sembra imporle la società marocchina e la speranza di una vita nuova ed emancipata in Europa. La regista ha vissuto due anni la stessa condizione, ma esplora con questo film quello che sarebbe potuta diventare se non avesse avuto l'opportunità di tornare relativamente presto in Belgio.

Il cast è particolarmente invitante. A interpretare Sarah è la giovane Hafsia Herzi, scoperta in Cous cous [+leggi anche:
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scheda film], che divide il set con la grande Hiam Abbas e con Smaïn, visto di recente nel telefilm Harkis di Alain Tasma.

Le riprese, cominciate il 14 febbraio in Belgio, si concluderanno in Marocco il 23 marzo. Per un budget di 2,2 milioni di euro, il film è prodotto dalla Compagnia Cinematografica Europea per il Belgio (in collaborazione con Eyeworks nelle Fiandre), Tchin Tchin Production per la Francia e Sahara Productions per il Marocco. Le Sac de Farine ha ricevuto anche il sostegno del Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Communauté française de Belgique, del VAF, di Bruxellimage, della RTBF e del Centro Cinematografico Marocchino.

(Tradotto dal francese)