Body Language, l’Olanda balla a New York
Dopo il successo di vari programmi televisivi incentrati sulla danza, film come gli import statunitensi Save the Last Dance e la trilogia Step Up, e pellicole britanniche fra le quali StreetDance 3D [+leggi anche:
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scheda film], il produttore (e occasionalmente regista) olandese Johan Nijenhuis ha iniziato a lavorare sul primo film locale sulla danza: Body Language.
Il lungometraggio, le cui riprese sono partite il mese scorso, è una co-produzione tra Flinck Film, Launch Works e Johan Nijenhuis & Co, col sostegno del canale televisivo RTL Entertainment.
Il film è l’esordio di Jeffrey Elmont, i cui corti contenevano già varie sequenze sportive. La sceneggiatura è stata scritta da Tijs van Marle, autore di successi come Spy of Orange [+leggi anche:
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scheda film] e Killer Babes.
Body Language narra la storia di un gruppo di ballerini scelti nelle cinque migliori dance-crew olandesi, che devono recarsi a New York per un concorso internazionale di danza. All’ultimo momento vengono a mancare i fondi, e alcuni membri decidono di fare un biglietto di sola andata a New York per inseguire i propri sogni.
Il cast è composto dal giovane attore di soap Ruben Solognier e da partecipanti a vari programmi televisivi olandesi sul ballo: Ingrid Jansen, vincitore di Dancing Queen, Sigourney Korper e Boris Schreurs della prima stagione di So You Think You Can Dance, e Lorenzo van Velzen Bottazzi e Floris Bosveld, vincitore e secondo classificato di So You Think You Can Dance 2.
Nonostante numerosi incidenti al cast, le riprese andranno avanti fino all’inizio di maggio. Il distributore A-Film ha già fissato l’uscita a inizio ottobre.
(Tradotto dall'inglese)
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