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EVENTI Italia

Cinecittà, la "fabbrica dei sogni" si mette in mostra

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Set a cielo aperto, costumi che hanno fatto epoca, oggetti di scena, materiali foto e audio: i leggendari studios di Cinecittà aprono al pubblico e si mettono in mostra. Da oggi, e fino al 30 novembre, sarà possibile per tutti varcare la soglia degli storici stabilimenti cinematografici romani, percorrerne i viali, immergersi nelle scenografie, ammirarne le meravigliose memorabilia, dal mantello oro di Liz Taylor in Cleopatra all'abito celestiale di Sofia Loren in Questi fantasmi, fino alla veste da pontefice indossata di recente da Michel Piccoli in Habemus papam.

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"Cinecittà si mostra" - questo il nome dell'iniziativa, tenuta a battesimo ieri sera a Roma dal premio Oscar Roberto Benigni - è, per il presidente di Cinecittà Studios Luigi Abete, "un progetto pilota che ci porterà presto verso un museo permanente del cinema, un modo per far conoscere quello che facciamo qui ogni giorno".

"Cinecittà è un'azienda che vive e produce", prosegue, "a dispetto delle vicende che negli ultimi tempi ci hanno coinvolto impropriamente, per un'assonanza di nome (quelle legate alla crisi di Cinecittà Luce, ndr - leggi la news). Sicuramente dovremo lavorare sulla capacità di attrarre produzioni che hanno altre regioni italiane: penso ad esempio al Piemonte, alla Puglia, che creano un'offerta molto competitiva allo scopo di attirare investimenti sul territorio".

"Cinecittà rimane comunque il più grande stabilimento", conclude Abete, "e va rilanciato sempre più sul mercato internazionale per un futuro al riparo dalla crisi". E intanto, a dimostrazione del loro buono stato di salute, i mitici studios ospiteranno la prossima estate, oltre a tante fiction, le nuove produzioni di Bernardo Bertolucci, Carlo Verdone e, se le trattative andranno a buon fine, Woody Allen.

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