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CANNES 2011 Quinzaine des réalisateurs / FR

En Ville: l'età, il cuore e la ragione

di 

La Quinzaine des réalisateurs è un territorio di scoperte per il pubblico e di sperimentazione per i cineasti. È anche una straordinaria porta d'ingresso verso il mondo del cinema, quando si ha la fortuna di venire selezionati con un'opera prima.

Valerie Mrejen è un'autrice di romanzi autobiografici e Bertrand Schefer è filosofo di formazione e in passato si è cimentato nella scrittura di sceneggiature. Insieme hanno deciso di realizzare En Ville [+leggi anche:
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, un primo lungometraggio nello stile del cinema francese d'autore, che predilige la sobrietà dei dialoghi e l'economia della regia. En Ville isola una parte di vita che potrebbe sembrare un aneddoto, sino a quando non lo si mette a fuoco con la telecamera nel contesto di un film.

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Iris (Lola Creton), sedici anni, vive la fine dell'adolescenza in una piccola città di provincia, fino a quando non incontra per caso Jean (Stanislas Merhar), fotografo parigino di una quarantina d'anni. Nel corso dei loro appuntamenti la loro relazione si trasforma in un'amicizia amorosa che sconvolge le loro vite e le rispettive vite di coppia.

Tra spensieratezza e sensualità, En Ville mette in luce due giovani attrici che fanno parte dei nuovi talenti del cinema francese. Lola Créton - la moglie di Barbe Bleue [+leggi anche:
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di Catherine Breillat e presto nei cinema in Un Amour de jeunesse di Mia Hansen-Løve - interpreta Iris, una ragazza bruna, timida e spontanea. La sua migliore amica è interpretata da Adèle Haenel (che abbiamo visto in La Naissance des pieuvres [+leggi anche:
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di Céline Sciamma e che è sugli schermi con L'Apollonide [+leggi anche:
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, in concorso per la Palma d'Oro - leggi l'articolo), una bionda energica e più conforme ai canoni di bellezza.

La cornice della regione industriale nel nord della Francia è sufficiente per annullare la dimensione glamour del film e il romanticismo passa attraverso una forma di fascinazione per la noia, che avvicina la generazione di Lola a quella di Jean, il cui mestiere consiste nel catturare istanti per renderli essenziali.

A modo suo, En Ville fotografa il momento del passaggio all'età adulta di una ragazzina. Lola avrà sempre una tenerezza particolare per quegli attimi, mentre la maggior parte della gente vi vedrà solo immagini in mezzo a tante altre di una vita ordinaria. È trasferendovi questo sguardo nostalgico che Valérie Mrejen e Bertand Schefer riescono a farci emozionare con il loro film, prima di voltare pagina nell'album di una filmografia in divenire.

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(Tradotto dal francese)

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