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FESTIVAL Polonia

Essential Killing trionfa a Gdynia

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Con il premio dei Leoni d'oro al miglior film, il titolo di miglior regista e la vittoria nelle categorie direzione della fotografia (Adam Sikora), musica (Pawel Mykietyn) e montaggio (Réka Lemhényi e Maciej Pawliński), Essential Killing [+leggi anche:
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intervista: Jerzy Skolimowski
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di Jerzy Skolimowski domina il palmarès del 36mo Festival del Cinema Polacco di Gdynia, che si è chiuso lo scorso weekend. Da notare che il premio principale ricompensa anche i produttori del film, che sono il regista stesso ed Ewa Piaskowska.

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Il secondo premio, i Leoni d'argento, è andato a Suicide Room [+leggi anche:
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intervista: Jakub Gierszal - Shooting …
intervista: Jan Komasa
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di Jan Komasa (leggi l'articolo sulla sua presentazione alla Berlinale 2011), che ha anche conquistato il premio del miglior produttore (Jerzy Kapuściński), del miglior suono (Bartosz Putkiewicz) e dei migliori costumi (Dorota Roqueplo).

Il premio speciale della giuria (presieduta da Pawel Pawlikowski) è stata assegnato a The Mill and The Cross [+leggi anche:
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intervista: Lech Majewski
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di Lech Majewski, che si è aggiudicato anche il premio della miglior scenografia (Katarzyna Sobańska e Marcel Slawiński), ed ex-aequo quello del miglior suono (Lech Majewski e Zbigniew Malecki) e dei migliori costumi (Dorota Roqueplo).

Si segnalano infine la bella performance di Courage di Greg Zgliński, premiato per la sceneggiatura (co-firmata dal regista e da Janusz Margański) e come miglior opera prima o seconda (ex-æquo con Fear of Falling di Bartosz Konopka).

Il titolo della miglior interpretazione femminile è andato a Roma Gasiorowska per My Name is Ki [+leggi anche:
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intervista: Leszek Dawid
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di Leszek Dawid e quello di miglior attore a Marcin Dorociński per Rose di Wojciech Smarzowski. Quest'ultimo film è il gran perdente del palmarès giacché non ha ottenuto nessun altro premio, nonostante il sostegno della stampa presente a Gdynia, che lo considerava il miglior titolo in lizza.

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(Tradotto dal francese)

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