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FESTIVAL Italia

Italiani a Locarno: fratelli De Serio in concorso, Pardo alla carriera alla Cardinale

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E' Sette opere di misericordia, opera prima di finzione di Gianluca e Massimiliano De Serio con Roberto Herlitzka, a rappresentare l'Italia nella corsa al Pardo d'oro della 64ma edizione del Festival del film di Locarno (dal 3 al 13 agosto).

Il film dei fratelli De Serio, documentaristi torinesi vincitori con Bakroman del Festival di Torino 2010, è la storia di Luminita, giovane clandestina in cerca di riscatto, e di Antonio, anziano malato e misterioso. Prodotto da Alessandro Borrelli in coproduzione con Elefant Films (Romania), con il supporto del MiBAC, Rai Cinema e Film Commission Torino Piemonte, Sette opere di misericordia sarà distribuito da Cinecittà Luce.

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Ma l'Italia è presente anche nelle altre sezioni del festival: fuori concorso saranno proiettati il documentario Inconscio italiano di Luca Guadagnino (Io sono l'amore [+leggi anche:
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intervista: Luca Guadagnino - regista
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), che grazie all'immenso archivio storico di Cinecittà Luce ricostruisce l'aggressione italiana all'Etiopia alla metà degli anni '30 (produzione First Sun); il doc collettivo Milano 55% coordinato da Luca Mosso e Bruno Oliviero, in cui 50 filmmaker raccontano l'ultima settimana di campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Milano lo scorso maggio; e Tahrir (coprodotto con la Francia) di Stefano Savona, cronaca in tempo reale della rivoluzione egiziana dello scorso febbraio.

L'estate di Giacomo, diretto da Alessandro Comodin, partecipa invece al concorso Cineasti del presente. Ai Pardi di domani (premio riservato ai cortometraggi diretti da giovani autori indipendenti o studenti di cinema) concorre Il respiro dell'arco di Enrico Maria Artale. Nell'ambito dei programmi speciali, che propone omaggi a grandi cineasti e artisti il cui lavoro spazia in diversi ambiti, sarà proiettato Lo Zio di Brooklyn di Franco Maresco e Daniele Cipri, e di Federico Fellini, come omaggio a Claudia Cardinale, Pardo alla carriera.

Un tocco di tricolore, infine, anche nelle giurie: Luca Guadagnino farà anche parte della giuria del Concorso internazionale presieduta dal produttore portoghese Paulo Branco, mentre l'acclamato regista di Le quattro volte, Michelangelo Frammartino, vestirà i panni di giurato per la sezione Cineasti del presente presieduta dal suo collega tedesco Christoph Hochhausler.

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