15/09/2011

"Non so che farci — più invecchio più mi intenerisco. Più divento scettico e cinico, più i miei film si ammorbidiscono. E comincio anche ad amare i miei personaggi", ha commentato il 54enne regista finlandese Aki Kaurismaki, al lancio del suo nuovo Le Havre [+leggi anche:
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intervista: Aki Kaurismäki
scheda film], in Concorso a Cannes.

Il 14 settembre, una giuria della Finnish Film Chamber ha scelto il suo film per rappresentare la Finlandia nella corsa all’Academy Award 2012 al Miglior Film in Lingua Straniera — la seconda nomination all’Oscar dopo L’uomo senza passato [+leggi anche:
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scheda film] del 2002 (quando Kaurismäki cancellò la sua partecipazione per protesta contro l’inizio della guerra in Iraq).

Questa volta ha accettato la candidatura di Le Havre, Premio FIPRESCI a Cannes, Miglior Film Internazionale al tedesco FilmFest München e Premio del Pubblico al Kinoforum di San Pietroburgo, in Russia. In tour per festival, ha raccolto 8.000 spettatori in Piazza Grande a Locarno.

Girato con dialoghi in francese, il film narra la storia di un ex scrittore e noto bohémien, Marcel Marx (André Wilms), che lascia Parigi per un esilio volontario nella città portuale di Le Havre. Da sciuscià, vive tra bar, lavoro e la moglie Arletty (Kati Outinen). Il cast comprende anche Jean-Pierre Darroussin, Blondin Miguel (e Laïka, il suo cane).

Quando Arletty viene ricoverata in ospedale per una grave malattia, Marx incontra Idrissa, giovane clandestino che si è perso a Le Havre, in fuga dalla polizia e in cerca della madre, che vive a Londra.

Uscito in patria il 9 settembre per Future Film Oy Ab, il primo film di Kaurismaki dopo la trilogia Helsinki/Perdenti — che ha scritto, diretto e prodotto per la sua Sputnik — si è piazzato in terza posizione nelle classifiche del fine settimana con 9.934 spettatori. La tedesca The Match Factory cura le vendite internazionali. Le cinque candidature all’Oscar 2012 saranno annunciate il 24 gennaio 2012.

(Tradotto dall'inglese)