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FESTIVAL Germania

Dall'Islanda e Parigi, Amburgo esplora tutte le cinematografie

La 19ma edizione del Festival di Amburgo (29 settembre-8 ottobre) presenterà da domani circa 150 titoli da ogni paese e di ogni genere, "film toccanti sulla musica, film inquietanti sull'ambiente, thriller eccitanti e storie d'amore romantiche", come ha annunciato il suo direttore Albert Wiederspiel.

Ampio spazio è riservato ai film politici, sul potere e le sue strutture. Nella sezione francofona Voilà!, si trovano ad esempio L’exercice de l’Etat [+leggi anche:
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intervista: Pierre Schoeller
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di Pierre Schoeller (il cui acclamato primo lungometraggio, Versailles [+leggi anche:
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, venne presentato ad Amburgo nel 2008), cronaca della vita di un ministro dei trasporti e i suoi segreti che ha entusiasmato Cannes, così come La Conquête [+leggi anche:
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di Xavier Durringer, film sull'ascesa di Sarkozy nella stessa sezione; e poi, Pollo alle prugne [+leggi anche:
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di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi, e L'envahisseur [+leggi anche:
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del belga Nicolas Provost.

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L'attenzione accordata dal festival al cinema farncese è quest'anno ancora più netta, giacché una sezione intera è riservata ai film su Parigi, da Hôtel du Nord a Les Chansons d'amour [+leggi anche:
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di Christophe Honoré.

La grande sezione internazionale Agenda 11 comprende 39 film in rappresentanza di 30 paesi, tra cui lo sconvolgente Stopped On Track [+leggi anche:
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di Andreas Dresen, vincitore al Certain Regard dell'ultimo Festival di Cannes (leggi l'articolo). L'opera sarà proiettata in anteprima nazionale. Il regista e il suo produttore di lunga data Peter Rommel riceveranno inoltre, il I ottobre, il prestigioso Premio Douglas Sirk per il loro contributo al cinema. E' la prima volta che Amburgo attribuisce questo premio a un vincitore tedesco, per di più un duo.

Mentre la sezione Northern Lights continua a proporre titoli realizzati ad Amburgo e nel nord della Germania, una finestra speciale di questa edizione è dedicata al cinema islandese, Islande Deluxe. I nove titoli scelti in questa sezione rappresentano il meglio della produzione islandese degli anni '80 e '90.
Vitrina si concentra invece sui film ispano-lusofoni, con un accento particolare sul cinema dell'America Latina.
Per accompaganre il Premio della capitale verde europea 2011 assegnato alla città, il programma Trois couleurs: vert, creato l'anno scorso e accolto molto bene, presenterà nove documentari da tutto il mondo sul tema dell'ambiente.

Tra i sette grandi successi europei proiettati nell'ambito di Eurovisuell, il pubblico potrà scegliere infine il suo favorito: tra questi, il titolo norvegese King of Devil's Island [+leggi anche:
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di Marius Holst e All For One [+leggi anche:
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, una specie di Ocean's Eleven comico danese diretto da Rasmus Heide.

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