The Mill and the Cross trionfa al CinÉast Festival
La prima edizione del CinÉast Film Festival (Lussemburgo) ad avere una sezione competitiva e una giuria non ufficiale, si è chiusa nel fine settimana.
Il festival è dedicato al cinema dall’Europa Centrale e Orientale ed è attualmente al suo quarto anno. I premi sono stati consegnati sabato, e le proiezioni sono andate avanti fino a domenica in varie sale di Lussemburgo.
Il festival propone pellicole da Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia, e di un paese ospite, quest’anno la Bulgaria.
Il Gran Prix CinÉast è andato al polacco Lech Majewsksi per The Mill and the Cross [+leggi anche:
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intervista: Lech Majewski
scheda film], che vede la partecipazione di Rutger Hauer, Charlotte Rampling e Michael York ed è una sorta di sguardo sperimentale al dipinto L’andata al Calvario di Pieter Bruegel. Il film è la seconda co-produzione polacco-svedese.
Il Premio Speciale della Giuria è andato a Adrienn Pál [+leggi anche:
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intervista: Agnes Kocsis, regista di P…
scheda film], co-produzione ungherese-austriaco-francese e opera seconda di Ágnes Kocsis.
La giuria era composta dalla regista polacca Agniezska Holland e da cinque rappresentanti dell’industria lussemburghese: il critico Antonio Raul Reis, il produttore Paul Thiltges, il regista Bady Minck, il Direttore della Cinémathèque di Lussemburgo Claude Berthemes ed il lettore universitario Gian Maria Tore.
Il Premio del Pubblico è andato alla dark comedy Czech-made-man di Tomáš Řehořek, che narra la storia vera di Jakub, che cerca di vivere l’american dream alla ceca.
(Tradotto dall'inglese)
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