26/10/2011

La quarta edizione del Eastern Neighbours film festival (Utrecht –26-30 ottobre) propone al pubblico olandese film da Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Macedonia, Serbia e Turchia.

Il programma di quest’anno include oltre 30 lungometraggi dalla regione balcanica, che saranno proiettati al Louis Hartlooper Complex nella città olandese di Utrecht tra il 26 e il 30 ottobre. Il festival è dedicato al cinema dall’Europa dell’Est e del Sud-Est per “mettere insieme le culture, e creare più conoscenza e tolleranza”, come ha dichiarato il Direttore dell’evento Rada Šešić.

Un Focus Speciale è rivolto al cinema turco, fiorito di recente. Oltre ad una retrospettiva su Reha Erdem (foto), il pubblico conoscerà il racconto urbano collettivo Do Not Forget Me Istanbul, girato da sei registi, ed il documentario Ecumenopolis: City Without Limits di Imre Azem, che predice il disastro demografico di Istanbul nel futuro. Tra i titoli di maggiore prestigio ci sono l’albanese Amnistia (Amnesty) [+leggi anche:
recensione
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intervista: Bujar Alimani
scheda film] di Bujar Alimani, proposto in Selezione Ufficiale alla Berlinale 2011, Mother of Asphalt [+leggi anche:
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scheda film], recente opera dell’affermato cineasta croato Dalibor Matanic, con Marija Skarićić, Shooting Star Europea 2011, ed il bosniaco Belvedere di Ahmed Imamović, Miglior Corto Europeo 2002.

Saranno presentati anche due classici: la divertente commedia serba del 1980 Who’s That Singing Over There di Slobodan Šijan ed il melodramma turco The Girl with the Red Scarf di Atif Yilmaz, hit del 1978.

Il programma collaterale offre agli spettatori l’opportunità di vedere e far parte dell’esperimento interattivo serbo Über Life di Lazar Bodroža, e partecipare al workshop sui documentari con un tema a scelta dalle caratteristiche globali. Sono aperte le iscrizioni per i filmmaker olandesi al progetto 'Is Justice Fair?', ed il workshop si terrà a L’Aia tra il 2 e il 9 novembre.