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PRODUZIONE Francia

Aiuti alle coproduzioni franco-tedesche

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Il Centre National de la Cinématographie ha pubblicato il primo bilancio del mini-trattato di produzione tra la Francia e la Germania firmato a Cannes in maggio 2001. Dodici i film sostenuti dal programma, di cui 6 coproduzioni maggioritarie francesi, 3 coproduzioni maggioritarie tedesche e 3 coproduzioni paritarie. Risultati promettenti secondo la valutazione effettuata nel corso della riunione dell’Accademia franco-tedesca il 10 febbraio a Berlino, presieduta da Christina Weiss, ministro cultura tedesco e da Jean-Jacques Aillagon, ministro della cultura e dell’informazione francese.

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Con circa 3 milioni di euro all’anno destinati alle coproduzioni e un tetto di aiuti fissato al 20 per cento del costo totale dei film, il programma ha anche partecipato al finanziamento di Tosca di Benoît Jacquot, Deux de Werner Schroeter, 24 heures de la vie d’une femme di Laurent Bouthnik, Vivre me tue di Jean-Pierre Sinapi, La petite prairie aux bouleaux di Marceline Loridan-Ivens, Ne fais pas ça di Luc Bondy e Don’t come knockin’ di Wim Wenders.

Oltre al finanziamento di questi 12 film, altre quattro coproduzioni con la Germania hanno usufruito nel 2002 del sostegno automatico in Francia: Le temps des loups di Michael Haneke, una coproduzione tra Austria, Francia e Germania che ha ricevuto 382 mila euro dall’anticipo sull’incasso, Paradise found di Mario Andreacchio (coproduzione maggioritaria australiana con la Francia, il Regno Unito e la Germania) e L’étrange affaire de Mister K. di Fabrizio Lori (coproduzione maggioritaria italiana con la Francia e la Germania).

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(Tradotto dal francese)

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