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FESTIVAL Svezia

Lo Stockholm Film Fest lancia la sua 22ma edizione

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Con una proiezione di gala di Tinker, Tailor, Soldier, Spy [+leggi anche:
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— con Gary Oldman, e tratto dal romanzo La talpa di John Le Carré —, hit dei botteghini internazionali dello svedese Tomas Alfredsson, lo Stockholm International Film Festival ha lanciato ieri la sua 22ma edizione allo Skandia Theatre di Stoccolma, con un programma di 173 film da 44 paesi.

Il direttore del festival Git Scheynius prevede altri 15 Red Carpet, la maggior parte dei quali alla presenza dei registi, come Le Havre [+leggi anche:
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intervista: Aki Kaurismäki
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del finlandese Aki Kaurismäki (con l’attore francese Jean-Pierre Darroussain), The Lady [+leggi anche:
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del francese Luc Besson, Wuthering Heights [+leggi anche:
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di Andrea Arnold e The Future [+leggi anche:
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dell’americana Miranda July, alla presenza dei registi. L’attrice francese Isabelle Huppert introdurrà il suo nuovo film, Mon pire cauchemar [+leggi anche:
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della francese Anne Fontaine, e riceverà il Bronze Horse alla Carriera.

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Sono 22 i lungometraggi in lizza per un’altra copia della statuette da sette chili nel concorso internazionale, assegnata da una giuria presieduta dallo scrittore e regista statunitense Whit Stillman, con l’attrice danese Iben Hjejle, la regista svedese Lise Langseth, il direttore della fotografia Jens Assur e la produttrice Sandra Harms.

Sul lato business, l’Industry Office ha organizzato un programma di workshop e seminari sugli attuali temi del cinema svedese, dalla new wave del crime svedese dopo Millennium alla forte rappresentanza di filmmaker donne, fino al rinnovo dell’Accordo sul Cinema svedese, contratto fra Governo, Swedish Film Institute e industria che regola il finanziamento dei film locali. I distributori nordici e i rivenditori internazionali potranno beneficiare di una vetrina di due giorni di 10 work-in-progress svedesi.

Tra i work-in-progress ci sono il ritorno in patria dopo 24 anni del cineasta svedese-hollywoodiano Lasse Hallström, The Hypnotist (Hypnotisören), da un bestseller di Lars Kepler, con Mikael Persbrandt protagonista, il film epico sulla II Guerra Mondiale Comrade del norvegese Petter Næss, con gli inglesi Rupert Grint, Lachlan Nieboer, i tedeschi Florian Lukas e David Kross e il norvegese Stig Henrik Hoff, e il film ancora senza titolo dello svedese Frederik Edfeldt, follow-up del suo premiato The Girl (2009).

Saranno presentati anche Easy Money II, primo dei due sequel dello svedese Babar Najafi, grande successo locale (600.000 biglietti) tratto dai romanzi della serie Stockholm Noir dell’autore svedese Jens Lapidus e Bitchkram di Andreas Öhmann, con Linda Molin, oltre a Blondie di Jesper Ganslandt.

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(Tradotto dall'inglese)

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