09/12/2011

Le riprese di una tra le prime co-produzioni norvegesi-tedesche degli ultimi 34 anni, il thriller drammatico Two Lives di Georg Maas, sono partite a Bergen questa settimana (6 dicembre). Il produttore norvegese Axel Helgeland ha lavorato con Mass otto anni per preparare il film, che sarà girato in Norvegia fino a Natale e poi in Germania fino al 31 gennaio.

Scritto da Maas, Ståle Stein Berg e Christoph Tölle, Two Lives è ambientato subito dopo la caduta del muro di Berlino. Katrine Evensen-Myrdal, una donna norvegese-tedesca di 45 anni, sposata con un fotografo di successo che vive in Norvegia, viene chiamata a testimoniare in tribunale contro lo Stato norvegese per conto dei bambini figli di donne norvegesi e soldati della Wehrmacht nati durante l'occupazione nazista tra il 1940 e il 1945.

Dopo la guerra, molti furono mandati in Germania, dove crebbero in orfanotrofi della Germania dell'Est. La Polizia di Stato STASI rubò alcune delle loro identità per usarle con le spie impiantate a Ovest. Katrine, di madre norvegese e padre soldato tedesco, ha un segreto oscuro nel suo passato che sta per tornare a galla. L'attrice tedesca Juliane Köhler (Downfall [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bernd Eichinger
intervista: Joachim Fest
intervista: Oliver Hirschbiegel
scheda film]) è Katrine (Klara Menzel da giovane), in un cast con Sven Nordin, Julia Bache-Wiig, Rainer Bock e Liv Ullmann, che torna sul grande schermo dopo quattro anni (e Through a Glass, Darkly [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Jesper Nielsen). Two Lives uscirà nelle sale a fine 2012 per Norsk Filmdistribusjon, in Germania per Farbfilm Verleih GmbH, mentre la tedesca Beta Cinema cura le vendite internazionali.

Helgeland ha prodotto il film da 3.5 milioni di euro per la sua Helgeland Films AS con il danese Per Holst di Asta Film ApS, il tedesco Dieter Zeppenfeld e Rudi Teichmann di Zinnober Film e B&T-Filmproduktion, oltre alla norvegese Film Fund FUZZ e alla tedesca EvaApollo Media. La norvegese TV2 e la tedesca Degeto detengono i diritti televisivi locali.

(Tradotto dall'inglese)