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FILM Italia

ACAB, i celerini violenti e bastardi di Stefano Sollima

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Violenti, sbruffoni, omertosi, solidali fra di loro, talvolta impauriti, mossi da un'etica ondivaga e difficilmente decifrabile. Sono i poliziotti del reparto mobile descritti in ACAB - All Cops Are Bastards, l'attesissimo esordio cinematografico di Stefano Sollima nelle sale italiane dal 27 gennaio. Un film di genere che, tratto dall'omonimo romanzo del giornalista di Repubblica Carlo Bonini e basato su una storia vera, assume il punto di vista dei "celerini bastardi", di quegli agenti bersagliati dall'odio degli ultras e dei manifestanti più accesi, oltre che dalla diffidenza dei cittadini, perché spesso fautori di un uso spregiudicato della forza e del manganello.

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Ed è sul sottile confine tra la legittima difesa e la violenza gratuita che il film rimane sospeso, evitando apparentemente di prendere posizione, nel seguire i tre protagonisti, gli agenti Cobra, Negro e Mazinga (Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro e Marco Giallini) tra scontri allo stadio, sgombero di campi nomadi e di case occupate, e regolamento di conti, alternando momenti spettacolari a vicende private talvolta drammatiche. Con l'impressione finale suggerita che l'aggressività sia una semplice risposta ad altrettanta aggressività, secondo una logica di compressione/esplosione. Anche se la realtà, si sa, è ben più complessa.

"Una storia di uomini, un racconto dell'odio che pervade la società in cui viviamo" è la dichiarazione d'intenti di Sollima, già regista della serie tv cult Romanzo criminale e a suo agio nella rappresentazione un po' pop della violenza, accompagnata dal sottofondo incalzante di musiche rock, in uno stile visivo realistico, con l'uso di intensi primi piani e di bruschi movimenti di macchina, e una dimensione fisica molto accentuata.

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di Daniele Vicari al prossimo Festival di Berlino (leggi la news), è destinato a far discutere poiché i protagonisti sono reduci da quello stesso tragico G8 di Genova, qui soltanto accennato e di cui gli agenti sembrano ammettere le loro colpe. Mentre riecheggiano sullo schermo gravi fatti di cronaca della storia italiana più recente, dall'uccisione dell'ispettore Filippo Raciti alla morte del tifoso Gabriele Sandri: altrettanti nervi scoperti.

Prodotto da Cattleya in collaborazione con Rai Cinema, e coprodotto dai francesi di Babe Films, ACAB - All Cops Are Bastards sarà distribuito da 01 in circa 300 copie.

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