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PERSONALITÀ Grecia

Theo Angelopoulos scompare a 76 anni

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Theo Angelopoulos è morto ieri sera (24 gennaio) a causa di un forte trauma cranico dopo essere stato investito da una moto. L’affermato regista era sul set di The Other Sea, capitolo conclusivo della sua ultima trilogia, dopo La sorgente del fiume e La polvere del tempo [+leggi anche:
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Il filmmaker ateniese aveva studiato legge ed era stato critico cinematografico prima di passare dietro la macchina da presa. La sua opera è divisa in trilogie, e parte col debutto Ricostruzione di un delitto (1970), hit dei festival locali e internazionali. Paesaggio nella nebbia, Leone d’Argento nel 1988 e L’eternità e un giorno, Palma d'Oro nel 1998, sono considerati i capolavori della sua carriera e fulgidi esempi di uno stile narrativo accattivante e stimolante.

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Angelopoulos ha influenzato un’intera generazione di filmmaker, in patria e all’estero, ed è considerato il più importante cineasta greco. Il Ministro della Cultura Pavlos Geroulanos ha diffuso oggi una nota di saluto a "un ambasciatore monumentale della cultura del paese [la cui morte] dona un vero significato alla parola ‘insostituibile’".

The Other Sea, con Toni Servillo e l’esordiente greca Irini Stratigopoulou, era nel pieno delle sue sei settimane di riprese. Sceneggiato da Angelopoulos con il supporto della scrittrice cretese Rhea Galanaki ed il romanziere Petros Markaris, suo collaboratore da molto tempo, il film si focalizza sulle difficoltà economiche della Grecia di oggi. Il futuro della produzione da 4-5 milioni di euro è incerto. Il regista lascia moglie e un figlia.

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(Tradotto dall'inglese)

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