09/02/2012

L'Hungarian National Film Found fa i suoi primi passi da venditore internazionale all'European Film Market della 62ma Berlinale, al via da oggi. La squadra di Klaudia Androsovits e Viktor Dudás presenterà The Exam di Peter Bergendy (leggi l’articolo), che si immerge nella paranoia dello spionaggio interno dopo l'insurrezione di Budapest nel 1956, ma anche il lungometraggio d'animazione The Tragedy of a Man di Marcell Jankovics (Oscar del miglior corto d'animazione nel 1974 e Palma d’Oro del miglior corto a Cannes nel 1977), adattamento dell'omonima pièce teatrale di Imre Madách che segue Adamo, Eva e Lucifero attaverso la Storia, dalla Genesi alla fine del mondo.

A Berlino cominceranno anche le prevendite di due titoli in produzione: il thriller in lingua inglese Barrel of a Gun di Dora Szucs, che si svolge in una banca durante una rapina, e la commedia Couch Surf di Zsombor Dyga, con protagonista un divano a tre posti che compare in undici posti differenti, dal salotto di un single all'angolo di una strada di Parigi, passando per lo studio di uno psicanalista fino alle porte dell'Inferno.

Quanto al festival, il cinema ungherese brillerà in competizione con Just The Wind [+leggi anche:
recensione
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intervista: Bence Fliegauf
scheda film] di Benedek Fliegauf (articolo), venduto nel mondo dai tedeschi di The Match Factory.

Intanto, continuano i dissapori nell'industria cinematografica ungherese. L'Associazione dei Registi ha infatti ridato vita all'Hungarian Film Week, che si è svolta a Budapest dal 2 al 5 febbraio sotto la presidenza di Béla Tarr. Ma l'agenzia ufficiale di promozione del cinema ungherese all'estero non ha pubblicizzato in alcun modo l'evento (senza giuria e senza premi), in cui è stato presentato il film collettivo Hungary 2011 (news), ma anche The Door di István Szabó (articolo) e film firmati da György Pálfi, Kirsztina Deák, Ferenc Török, Sára Cserhalmi, Attila Vidnyánszky, Péter Forgács e Péter Fancsikai.

(Tradotto dal francese)