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PREMI Repubblica Ceca

Dodici Leoni per cinque film cechi

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- Per la terza volta nei suoi 19 anni di storia, un debutto vince il Premio al Miglior Film. Gli esordi conquistano dieci statuette su dodici.

Se Leaving dello scomparso president ceco Vaclav Havel ha iniziato la serata con una nomination per categoria, il film se n’è però andato con due soli premi, fra i quali quello alla Miglior Sceneggiatura. Dagmar, la vedova di Havel, ha ricevuto la statuetta in vetro a forma di Leone, ma non è riuscita a portare a casa quella alla Miglior Attrice, che è andata a Anna Geislerova, vincitrice del suo quinto Leone per Four Suns di Bohdan Slama, in concorso al Sundance.

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Il grande vincitore della serata è stato però il dramma sociale Poupata [+leggi anche:
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di Zdenek Jirasky (in foto) con quattro riconoscimenti nelle principali categorie. L’affermato direttore della fotografia Vladimir Smutny ha portato a casa il suo sesto Leone per il film.

La pellicola d’animazione rotoscopica Alois nebel [+leggi anche:
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, presto nelle sale francesi e la prossima estate in quelle tedesche, ha ricevuto tre premi. La Czech Film And TV Academy e i Critici Ceci, che dallo scorso anno assegnano i loro premi, hanno concordato sulla migliore musica, composta proprio per questo film.

L’Academy, criticata in passato per la sua scarsa attenzione ai ‘film piccoli’, quest’anno è stata attenta, e ha premiato l’attrice Tatijana Medvecka per il ruolo di madre in The House [+leggi anche:
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intervista: Zuzana Liová
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di Zuzana Liova. Il film è stato presentato alla Berlinale in 2011, come Eighty Letters di Vaclav Kadrnka, escluso però dalle nomination.

Long Live the Family! di Robert Sedlacek, Miglior Film ai recenti Czech Film Critics' Award, ha lasciato la serata a mani vuote nonostante sei nomination. Sedlacek aveva dichiarato in precedenza di ritenere più affidabili i Critics' Award, e questo potrebbe averlo danneggiato con l’Academy, che aveva candidato negli anni scorsi il suo film ma non lo aveva mai premiato.

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(Tradotto dall'inglese)

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