04/03/2003

Gli esercenti francesi esprimono fiducia in una ripresa malgrado la situazione stagnante di afflusso nelle 5.300 sale cinematografiche nel 2002 e il passo indietro in questo inizio 2003 che ha registrato una riduzione del 13 per cento degli spettatori.
Secondo i dati di una inchiesta realizzata da Médiamétrie per conto del settimanale Le Film Français, tre quarti degli esercenti sono ottimisti per quanto riguarda l'evoluzione della loro attività nei prossimi tre anni. L'81 per cento ritiene promettenti i film in programma nel primo semestre. La serenità degli esercenti è spiegata dal 90 per cento degli intervistati con la buona qualità del rapporto con i distributori .

Nonostante l'approccio generalmente incoraggiante, resta qualche incertezza. In particolare, inquietano gli esercenti il progetto Leclerc nella regione di Nantes e soprattutto l'eccessiva concentrazione delle uscite in ottobre, novembre e dicembre e la carenza di lanci durante l'estate.

E se solamente il 22 per cento degli esercenti si lamenta dell'insufficienza di copie per alcuni lungometraggi, quasi il 68 per cento lamenta la mancanza di tour promozionali nelle sale di provincia. Per finire, l'inchiesta rivela l'impatto negativo ma paradossale del sistema delle cartes d'accesso illimitato: il 73 per cento degli esercenti è ostile a questa nuova iniziativa, mentre per il 56 per cento adesso la frequenza in sala è più dinamica.

(Tradotto dal francese)