06/03/2012 - L’ottavo Zagreb International Documentary Film Festival ZagrebDox (26 febbraio- 4 marzo) si è chiuso con la vittoria del polacco Returns e del bosniaco A Day on the Drina

L’ottavo Zagreb International Documentary Film Festival ZagrebDox (26 febbraio-4 marzo) si è chiuso con la vittoria del polacco Returns di Krzystof Kadlubowski e del bosniaco A Day on the Drina di Ines Tanović.

Returns, film in bianco e nero della durata di sette minuti, registra l’arrivo dei resti del Presidente polacco e dei 96 membri del suo Governo scomparsi nel disastro aereo del 10 aprile 2012 sulla via di ritorno dalle commemorazioni per il massacro di Katyn in Russia.

Il vincitore regionale A Day on the Drina è anch’esso un corto, da 17 minuti, sulla scoperta dei 250 scheletri del lago Perućac, appartenuti a bosniaci uccisi durante la guerra in Bosnia-Herzegovina.

Le menzioni speciali nelle categorie internazionali sono andate a Piotr Bernas per Paparazzi e alla co-produzione lettone-georgiana Ramin di Audrius Stonys. Due film croati hanno ricevuto la menzione speciale nel concorso regionale: Bosanoga (An Entirely Accidental Death) di Morana Komljenović e Family Meals di Dana Budisavljević, che ha vinto anche il Premio del Pubblico.

Il Premio al Miglior Film di un Regista under 35 è andato The Will di Christian Sønderby Jepsen (vincitore del danese Dox:Award al CPH:DOX 2011), e Shanghai Banzai del lituano Jurate Samulionyte e Decrescendo della polacca Marta Minorowicz hanno ottenuto le menzioni speciali.

La messicana Tatiana Huezo ha avuto il Premio Movies That Matter per The Tiniest Place (Premio Verdi al DOK Leipzig 2011). La menzione speciale è andata al tedesco Bad Weather di Giovanni Giommi.

Il nuovo Premio My Generation è stato assegnato all’olandese People I Could Have Been and Maybe Am di Boris Gerrets (Premio NTR IDFA 2010).

(Tradotto dall'inglese)