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FESTIVAL Portogallo

Record di produzioni nazionali nel cartellone di IndieLisboa

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- L'edizione di quest'anno prevede anche un programma speciale sul cinema svizzero e un omaggio ai 50 anni della Viennale

Con 38 corti e lungometraggi nazionali su un totale di 232 pellicole selezionate, l'edizione 2012 di IndieLisboa, che si terrà dal 26 aprile al 6 maggio, è quella che ha programmato più film portoghesi da quando è nato il festival nove anni fa. La buona notizia arriva nell'anno in cui l'organizzazione si è vista obbligata, per questioni di budget, a rinunciare alla sezione più emblematica della manifestazione: l'Eroe Indipendente. Ci sarà spazio tuttavia per la tradizionale competizione internazionale e per le appetitose sezioni parallele. Tra queste, un omaggio ai 50 anni della Viennale, con cinque titoli (uno per ciascun decennio del festival austriaco), e un programma speciale dedicato al nuovo cinema svizzero.

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Cinque film portoghesi figurano nella competizione nazionale: i documentari A Casa di Júlio Alves (produzione: Ukbar Filmes); Jesus por um Dia di Helena Inverno e Verónica Castro (O Som e a Fúria); il film-saggio di André Almeida From New York with Love, e due lungometraggi di finzione: l'ultimo film con protagonista il compianto Pedro Hestnes Em Segunda Mão, diretto da Catarina Ruivo (André Valente [+leggi anche:
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intervista: Catarina Ruivo
intervista: Paulo Branco
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) e prodotto da David & Golias, e Por Aqui Tudo Bem, girato a Lisbona dalla regista di origine angolana Pocas Pascoal.

Joana Barra Vaz porterà nella sezione IndieMusica il documentario My Dear Friend Chico (foto), in cui vari musicisti portoghesi rendono omaggio a Chico Buarque e parlano dell'influenza del grande musicista brasiliano sui loro lavori.

Oltre a questi 6 lungometraggi presentati in due sezioni, si distinguono anche, nella sezione competitiva di cortometraggi, l'attesissimo ritorno dall'autrice di História Triste com Final Feliz, Regina Pessoa, con Kali, o pequeno vampiro; Cerro Negro di João Salaviza; e Palácios de Pena di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, già presentato all'ultima Mostra di Venezia.

Fuori concorso, Salaviza sarà nuovamente presente con Rafa, corto che gli è valso l'Orso d'oro del miglior cortometraggio all'ultima Berlinale (leggi la news). Il regista di Sangue do meu Sangue [+leggi anche:
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, João Canijo, presenterà il documentario Raul Brandão era um grande escritor, realizzato nell'ambito dell'iniziativa Guimarães Capital Europea de Cultura e prodotto da Midas Filmes, mentre João Mário Grilo torna con il documentario A Vossa Casa (producono Cinemate e Costa do Castelo Filmes).

Bande à Part, l'associazione di cineasti svizzeri che riunisce Ursula Meier, Lionel Baier, Jean-Stéphane Bron e Frédéric Mermoud, avrà una retrospettiva al festival, composta da 11 corti e 9 lungometraggi in tutto. Tra questi, L’Enfant d’en haut [+leggi anche:
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intervista: Ursula Meier
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di Ursula Meier, premiato di recente al festival di Berlino.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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