Al Linea d'Ombra di Salerno vince Kuma di Umut Dag
- Il festival delle Culture Giovani quest'anno era declinato intorno al tema dei TerreMoti
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intervista: Umut Dağ
scheda film] (foto) di Umut Dag (Austria 2012) si è conclusa ieri sera a Salerno la 17esima edizione di Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani, declinato quest’anno intorno al tema dei TerreMoti.
Miglior cortometraggio per la giuria ufficiale: Armadingen di Philipp Kaessbohrer (Germania 2011) mentre per la giuria web il miglior corto è Tuba Atlantic di Hallvar Witzo (Norvegia 2010).
6 lungometraggi in concorso, 4 fuori concorso, 25 cortometraggi di 14 nazionalità diverse, 10 eventi teatrali e musicali e ancora laboratori di scrittura e workshop di animazione sono gli eventi che hanno animato il Festival con artisti provenienti da tutto il mondo.
Il pubblico ha affollato due appuntamenti particolarmente sentiti: l’incontro tra i registi tunisini Jamel Mokni e Mourad Ben Cheikh, l’attrice algerina Adila Bendimerad e Ginella Vocca (direttore artistico del MedFilm Festival) che hanno fatto il punto sulla Primavera Araba a più di un anno di distanza dagli inizi delle proteste e lo “straordinario femminile” in cui Donatella Finocchiaro, Carlotta Natoli e Carlotta Tesconi hanno parlato del ruolo della donna dentro e fuori dallo schermo.
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