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FESTIVAL Spagna

Els nens salvatges eletto miglior film al Festival di Malaga

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- Si è chiusa sabato 28 aprile la manifestazione dedicata al cinema spagnolo con il trionfo di Els nens salvatges, Carmina o revienta e Miel de naranjas

Come da pronostici, che lo davano per favorito ancor prima che cominciasse il festival, Els nens salvatges [+leggi anche:
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(foto) di Patricia Ferreira è il gran trionfatore del palmarés della 15ma edizione del Festival del Cinema Spagnolo di Malaga, annunciato sabato 28 aprile, dove si è aggiudicato la Biznaga d'oro del miglior film, oltre ai premi della miglior sceneggiatura (scritta con Virginia Yagüe) e dei migliori attori non protagonisti (Aina Clotet nella categoria femminile e Álex Monner in quella maschile).

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Come solitamente accade alla manifestazione malaghegna, molti sono stati i premi ufficiali consegnati: in tutto quindici (e due menzioni speciali) per le tredici pellicole in concorso. La giuria incaricata di assegnare i premi era composta dal regista Gonzalo Suárez, la produttrice Isona Passola, gli attori Raúl Arévalo, Inma Cuesta e Goya Toledo, il pittore Enrique Brinkmann e il direttore del festival di Guadalajara, il messicano Iván Trujillo.

Gli altri due premi principali - il premio speciale della giuria e quello della miglior regia - sono andati a due registi dai percorsi molto diversi e con film diametralmente opposti: il primo è stato attribuito all'esordiente Paco León per il mockumentary Carmina o revienta [+leggi anche:
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, con protagonista sua madre Carmina Barrios (vincitrice del premio della miglior attrice), mentre il secondo è andato al veterano Imanol Uribe per il dramma ambientato nel dopoguerra spagnolo Miel de naranjas [+leggi anche:
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(che si è imposto anche nelle categorie di miglior sceneggiatore esordiente per Remedios Crespo).

Carmina o revienta ha vinto anche il premio del pubblico, mentre la giuria giovane ha scelto la coproduzione Memoria de mis putas tristes [+leggi anche:
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di Henning Carlsen. La critica ha invece eletto A puerta fría di Xavi Puebla, dove l'interpretazione del suo protagonista, Antonio Dechent, non è passata inosservata, aggiudicandosi il premio del miglior attore.

Completano il palmarés diverse categorie tecniche, come la colonna sonora originale (Aziza Brahim per Wilaya [+leggi anche:
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), fotografia (Sergi Gallardo per El sexo de los ángeles [+leggi anche:
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intervista: Xavier Villaverde
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) e montaggio (Koldo Idigoras per The Pelayos [+leggi anche:
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).

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(Tradotto dallo spagnolo)

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