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INDUSTRIA Portogallo

Il cinema portoghese in stato d'emergenza

di 

- 21 professionisti firmano “un ultimatum al governo” di Passos Coelho per la “situazione drammatica” che attraversa il cinema portoghese

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), João Salaviza (Rafa) e i produttori Luís Urbano (O Som e a Fúria) e Pedro Borges (Midas Filmes) sono tra i 21 professionisti ad aver firmato “Il cinema portoghese: un ultimatum al governo”, una petizione contenente quattro rivendicazioni volte a cambiare la "situazione drammatica" in cui versa il cinema nazionale attuale.

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"Dopo 10 mesi di governo” segnati dai tagli e da un'austerità quasi religiosa, “la vita del cinema portoghese è in pericolo”, affermano i firmatari. Nonostante i premi internazionali ricevuti di recente da diversi film e un nuovo fermento interno, soprattutto in merito all'applicazione di strategie di distribuzione alternativa, la produzione è paralizzata. I bandi di sostegno dell'ICA sono bloccati dall'inizio dell'anno e le sovvenzioni approvate nel 2010 e nel 2011 non sono state ancora attribuite ai loro destinatari. “Alcuni produttori stanno per chiudere", avverte il documento.

Un altro punto criticato è la nuova legge del cinema, "una promessa da mantenere". Il periodo di consultazione pubblica si è concluso il 30 aprile, dopo essere stato prorogato due volte. I professionisti sottolineano i suoi continui ritardi, negati dalla Segreteria di Stato della Cultura secondo cui tutto il processo legislativo dovrebbe concludersi a fine luglio.

In tale contesto, i professionisti strutturano le loro rivendicazioni in quattro punti:

1 – il governo deve trovare una soluzione d'emergenza alla situazione finanziaria dell'ICA in modo che possa disporre dei mezzi economici necessari per rispettare gli impegni presi con i produttori e approvati tra il 2010 e il 2011;

2 – l'omologazione dei bandi del 2011 da parte della Segreteria di Stato della Cultura e la sua formalizzazione contrattuale da parte dell'ICA;

3 – la divulgazione della versione definitiva della nuova legge del cinema e l'annuncio di una data per la sua approvazione in Consiglio dei ministri e successiva presentazione in Parlamento;

4 – la nuova legge dovrà ufficializzare i “contributi e gli investimenti di tutte le imprese che operano nel mercato del cinema e dell'audiovisivo” e rafforzare la "normativa di attribuzione del denaro pubblico al cinema attraverso concorsi pubblici e con giurati indipendenti”.

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(Tradotto dal francese)

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