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VENEZIA 2012 Settimana della Critica

Una SIC tutta al femminile

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- Sono sette, di cui cinque europei, i film in prima mondiale selezionati nel concorso della 27ma SIC, tra cui l'esordio registico dell’attore Luigi Lo Cascio

Sono sette, di cui cinque europei, i film in prima mondiale selezionati nel concorso della 27. Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia.

Partecipano al Premio del pubblico RaroVideo, al Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

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Ad aprire e chiudere la rassegna saranno il film collettivo Water di Nir Sa'ar, Maya Sarfaty, Mohammad Fuad, Yona Rozenkier, Mohammad Bakri, Ahmad Bargouthi, Pini Tavger, Tal Haring (Israele/Palestina-Francia) e Kiss of the Damned di Xan Cassavetes (Stati Uniti, World Premiere).

"Se una delle polemiche all’ultimo festival di Cannes - commenta il delegato generale Francesco di Pace - era incentrata sull’assenza di registe donne nella competizione ufficiale, possiamo tranquillizzare chi sostiene anche al cinema, e nei festival, la necessità di quote rosa: la forte preponderanza di autrici nei film d’esordio che quest’anno ci sono stati sottoposti sottolinea che esiste un coraggio e una urgenza espressiva che supera ostacoli culturali, censure politiche o economiche. E se nella selezione della Sic di quest’anno quattro degli otto registi esordienti (il nono titolo è un film collettivo) sono donne, non sarà un caso. E neanche frutto di una decisione opportunistica: il cinema sarà pure una forma in via di estrema mutazione, ma resta linguaggio universale che non può conoscere limitazioni legate al gender".

L’italiano selezionato è La città ideale, esordio registico dell’attore Luigi Lo Cascio, parabola sull’Italia contemporanea nella tradizione di un certo cinema di impegno civile. Temi fortemente sociali e politici, anche nell’intenso film di Aly Aidın Küf, Muffa (Turchia) e nel coraggioso film della regista cinese Liu Shu, Xiao He (Lotus) su una giovane insegnante costretta a lasciare il proprio lavoro per il suo spirito indipendente.

Un’altra donna che sconta sulla propria pelle la ricerca di indipendenza la troviamo nell’opera prima del belga Tom Heene, Welcome Home. La stessa ricerca caratterizza i giovani protagonisti del rumeno O luna in Thailandia, di Paul Negoescu. E siamo in Europa anche nel film svedese Äta sova dö della regista Gabriela Pichler. Una ragazza perde il lavoro e fronteggia in modo energico e mai rassegnato la sua nuova condizione. Dal Messico arriva l’ultimo film interamente “femminile” di questa selezione, No quiero dormir sola, di Natalia Beristain: due donne, Amanda e Dolores, nipote e nonna, si confrontano in una fase cruciale della loro vita. Kiss of the Damned è infine il fantastico esordio di una figlia d’arte, Xan Cassavetes.

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