19/09/2012 - Catherine Frot brilla nei panni della cuoca del presidente della Repubblica in un film acquistato da The Weinstein Company

Dai suoi esordi con La discrète (César della miglior opera prima 1991), Christian Vincent distilla il suo cinema elegante senza rincorrere le sirene mediatiche e misurandosi con soggetti molto diversi. Un percorso solido scandito da sette lungometraggi, tra cui Beau fixe (due nomination ai César della miglior promessa femminile 1993), La séparation (nomination ai César 1995 del miglior attore e miglior attrice) e Quatre Etoiles [+leggi anche:
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scheda film] (Panorama della Berlinale 2006, nomination al César 2007 del miglior ruolo non protagonista), che prosegue con Les Saveurs du palais [+leggi anche:
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scheda film] (titolo internazionale: Haute Cuisine), lanciato oggi in 371 sale francesi da Wild Bunch Distribution.

Venduto molto bene all'estero, in particolare a The Weinstein Company per Stati Uniti, Regno Unito, Sudafrica e tutta l'Asia (tranne il Giappone), Les Saveurs du palais racconta le disavventure (ispirate a fatti realmente accaduti) di una cuoca dalla forte personalità, impersonata alla perfezione da Catherine Frot, chiamata a lavorare ai fornelli dell'Eliseo per conto del presidente della Repubblica. Un'immersione gustativa nelle quinte del potere che il regista tratta con sottigliezza, evitando accuratamente tutti i cliché veicolati dalla grande moda televisiva delle trasmissioni di cucina e i suoi recenti derivati sul grande schermo.

Sbarcano nelle sale anche l'ottimo Quelques heures de printemps [+leggi anche:
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scheda film] di Stéphane Brizé (leggi la recensione - con gli eccellenti Vincent Lindon ed Hélène Vincent - Diaphana Distribution in 163 copie) e la scoperta Alyah [+leggi anche:
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scheda film] di Elie Wajeman, film noir presentatao alla Quinzaine des réalisateurs cannense (recensione - Rezo Films in 63 copie).

Si segnalano inoltre due casi esemplari di coinvolgimento francese nella produzione cinematografica mondiale con l'uscita della coproduzione franco-egiziana Après la bataille [+leggi anche:
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scheda film] di Yousry Nasrallah (in concorso al Festival di Cannes 2012 - recensione - MK2 Distribution in 30 copie) e del sorprendente Captive [+leggi anche:
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intervista: Brillante Mendoza
intervista: Isabelle Huppert
scheda film] di Brillante Mendoza (coproduzione della Francia con Germania, Filippine e Regno Unito, presentato in concorso a Berlino con protagonista Isabelle Huppert - Equation in 52 copie).

Il cartellone di questo mercoledì è completato da due documentari: il franco-cambogiano Le Sommeil d'or [+leggi anche:
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scheda film] di Davy Chou (selezionato al Forum della Berlinale 2012 - distribuzione Bodega Films con Studio 37) e il franco-rumeno Teodora pécheresse di Anca Hirte (Shellac).

(Tradotto dal francese)