email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Regno Unito

Il BFI investe 500 milioni di euro per il futuro

di 

- Formazione, cinema e patrimonio culturale sono le priorità dei prossimi cinque anni

Il British Film Institute (BFI) investirà 500 milioni di sterline nei prossimi cinque anni per sostenere la crescita dell’industria, aumentare il pubblico, migliorare la cultura cinematografica e gettare le basi per il futuro con un nuovo piano annunciato oggi.Film Forever: Supporting UK Film 2012-2017 (Il Cinema per sempre: supportare il cinema inglese nel 2012-2017) sottolinea le tre priorità strategiche del BFI: formazione e pubblico vedranno crescere l’investimento annuale di 44.2 milioni di sterline, il cinema inglese di 32.3 milioni ed il patrimonio cinematografico di 9.9 milioni. Lo schema sarà supportato con sovvenzioni statali, con le entrate del BFI e con i fondi della Lotteria Nazionale.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Greg Dyke, Presidente del BFI, ha commentato: “La crescita dell’industria cinematografica supera attualmente quella dell’intera economia, e vogliamo quindi investire per garantire che il successo continui. La parte centrale di Film Forever è il supporto alla crescita e alla cultura cinematografica in tutto il paese, con enfasi particolare fuori Londra. È il vero momento per il cinema e per una forte vision a lungo termine nel settore, e a partire da adesso vogliamo trasformare tutte le discussioni in azione”.

Amanda Nevill, DG del BFI, ha aggiunto: “Film Forever si basa su un nuovo impegno per il futuro: le future generazioni di pubblico, le future generazioni di filmmaker e le opportunità che ci danno le tecnologie digitali. Stiamo investendo in quello che riteniamo possa fare la differenza — dove vediamo il potenziale per l’eccellenza creative e dove ci può essere una catalizzazione di cambiamento, innovazione, crescita delle attività e dei posti di lavoro”.

Il piano è il risultato di 18 mesi di consultazioni con l’industria cinematografica britannica e internazionale, le organizzazioni culturali e il Governo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy